Lago si rafforza in Oriente con una rete di nuovi negozi

L’azienda inaugura l’Osteria per i dipendenti, un progetto sociale con Forcellini. L’ad Daniele Lago: «Nei prossimi mesi otto aperture, da Taiwan a Manila»
Silvia Bergamin

Un’osteria in azienda «per il benessere di chi lavora e per creare valore per la comunità». A scandire il concetto è Daniele Lago, amministratore delegato e Head of Design di Lago, storica a innovativa azienda di mobili di Villa del Conte. Un’impresa che ieri ha ribadito la propria vocazione sociale inaugurando la “Lago Osteria”, ristorante aziendale all’interno del “Lago Campus” in collaborazione con Forcellini Ristorazione, che si occupa di inserimento professionale di lavoratori con difficoltà.

Lago già collabora con Pasticceria Giotto - il laboratorio all'interno del carcere Due Palazzi di Padova arredato interamente dall’azienda in cui lavorano, assieme ai maestri pasticcieri della cooperativa, quasi 50 detenuti. A fine del 2023 è stato rinnovato poi il progetto insieme alle Cucine Economiche Popolari di Padova: gruppi di collaboratori dell’azienda hanno prestato servizio e a Natale sono stati raccolti beni di prima necessità per le Cucine. Sempre durante le festività di fine anno è iniziata la collaborazione con l’impresa sociale Quid, che promuove la diversità e l'integrazione lavorativa di persone, in particolare donne, offrendo loro opportunità di impiego stabile e formazione.

«La Lago Osteria», osserva l’ad Daniele Lago, «rappresenta un passo in avanti verso un ambiente lavorativo sempre più in grado di generare benessere per chi lo vive tutti i giorni. Creare valore per l’intera comunità è oggi una delle responsabilità più importanti del fare impresa: così come il nostro design mette la persona al centro di tutto, così deve puntare a fare il nostro modello economico e imprenditoriale, anche per rinforzare l’identità e l’attrattività dell’azienda nei confronti dei talenti di oggi e domani, desiderosi di collaborare con realtà virtuose».

I numeri confermano che la direzione è quella giusta: i primi mesi dell’anno hanno visto oltre 13 nuovi prodotti Lago presentati al Salone del Mobile 2024, di cui dieci facenti parte di Collezione Venezia, nata in collaborazione con la designer Monica Armani. Il fatturato si è attestato nel 2023 a 57 milioni di euro, con oltre 200 dipendenti e collaboratori e unba quotata di ecport pari al 30%.

Lago è presente in oltre 20 Paesi al mondo con oltre 900 negozi selezionati. Il mercato orientale è diventato centrale: l’azienda ha rinnovato la strategia nel 2023 puntando su un incremento degli spazi esclusivi dedicati al marchio e privilegiando metrature più ampie per valorizzare e far crescere la notorietà sul singolo mercato. Negli scorsi mesi si sono distinte «le aperture a Kuala Lampur in Malesia, Singapore, Jakarta in Indonesia e Kurayoshi in Giappone. Sono in previsione nei prossimi mesi circa otto nuovi opening, che includono quelli già programmati di due negozi in Taiwan e uno a Manila, capitale delle Filippine», sottolinea l’ad.

Un design che si impone nel mondo partendo dalla provincia padovana e da un’identità artigiana: fondata nel 1976 da Giuseppe Lago, le radici risalgono alla fine dell’Ottocento, con la figura di Policarpo Lago, ebanista artigiano che svolgeva l’attività nelle ville nobiliari e nelle chiese veneziane. Nel 2006, giunta al vertice la quarta generazione, Lago è diventata Spa e si è aperta al mondo con il proprio design modulare. A dirigerla sono tre fratelli: con Daniele – ultimo di una nidiata di dieci – ci sono Franco, presidente, e Rosanna, control manager.

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