Lago si rafforza sui mercati esteri: «Nuove aperture, un passo strategico»
Showroom e grandi edifici: espansione in Europa, Medio Oriente e Asi
Il made in Italy del design e dell’arredamento di Lago esplora il mondo, nuove aperture in Europa, Medio Oriente e Asia fanno crescere l’azienda nata artigianale a San Giorgio in Bosco e diventata industriale a Villa del Conte: 250 dipendenti, un giro d’affari 2023 di 57,4 milioni ( 62,9 nel 2022) con un utile netto di 8,2 milioni (10,3 nel 2022). E pure un milione di fan su Facebook.
Numeri importanti, figli di una accelerazione che dal 2006 porta la firma di Daniele Lago. Con un faro: l’impegno per la sostenibilità guida l’espansione. Il mondo è il destino: solo nell’ultimo semestre Lago ha inaugurato nuovi store a Lione (Francia), Taipei (Taiwan), Kuwait City (Kuwait), e Bucarest (Romania), oltre a capsule presso le iconiche location di Montecarlo e Budapest.
Per il 2025, sono già in programma nuove aperture a Stoccarda, Ginevra e un secondo show house a Praga, insieme al restyling del point di Monaco di Baviera. Inoltre, è prevista l’inaugurazione di una show house a Copenaghen. Ancora: recentemente, l’azienda ha curato gli interni di un prestigioso hotel a Malta, un intero building di appartamenti a New York, un progetto residenziale a Milano e un resort di lusso a Zanzibar, consolidando la sua posizione nel segmento contract grazie a un know-how in grado di rispondere alle più diverse esigenze progettuali.
«Le nuove aperture sono un passo strategico fondamentale per rafforzare il posizionamento di Lago nei mercati internazionali e continuare a crescere con una forte identità retail», sottolinea l’amministratore delegato Gilberto Negrini. Che puntualizza: «Ogni punto vendita è studiato per esprimere l’unicità del brand e integrarsi nei contesti culturali in cui operiamo. Il recente lancio della nuova collezione cucine ha riportato il brand in prima linea nel segmento: questo ci permetterà di aggiornare gli spazi retail esistenti e ampliare le metrature delle prossime aperture per dare ancor più risalto a questo tipo di prodotto. Tra le progettualità future, prevediamo di aprire store esclusivi dedicati alle cucine, un’ulteriore conferma quindi della nostra presenza, solida, sul mercato».
Una internazionalizzazione che tiene in forte considerazione la questione cruciale del XXI secolo: «L’azienda continua a investire in sostenibilità», evidenzia l’ad, «innovando i processi produttivi, riducendo gli sprechi e utilizzando materiali rispettosi dell’ambiente. Solo negli ultimi due anni abbiamo introdotto in Lago Fabbrica nuovi macchinari e tecnologie eco-friendly a supporto non solo del sistema produttivo ma anche della forza lavoro. Il tutto perseguendo il progetto Lago Sustainability Circle, una filosofia sostenibile per ambiente, persone e prodotti».
La sfida globale rischia di essere dispersiva? La società di Villa del Conte sta consolidando un presidio diretto e capillare nei mercati chiave con l’istituzione di una rete di resident aziendali. «Questi collaboratori, con base nei rispettivi Paesi di competenza, rafforzano il legame con il territorio. A ottobre», conclude Negrini, «Lago ha assunto un resident dedicato all’intero mercato Asia e Pacifico, che opererà dalla sede di Bangkok, mentre con l’inizio del 2025 entrerà ufficialmente nel team anche un nuovo resident per il mercato statunitense». —
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