L’antizanzare? Ecco il dispositivo a ultrasuoni made in Treviso, grande come un portachiavi
Si chiama My Protection ed è stato sviluppato, e prodotto, dalla trevigiana JB Tech. Funziona con una tecnologia made in Italy basata sull’emissione di frequenze sonore con 4 livelli di ultrasuoni che tiene lontana la zanzara femmina ed è dotato di uno stoppino imbevuto di oli essenziali biologici per una ulteriore protezione contro le zanzare maschio
TREVISO. Per chi non lo sapesse, ci sono 60 specie di zanzare in Italia, ed ogni esemplare ha un ciclo di vita di 7 giorni circa, durante i quali succhia un quantitativo di sangue che può arrivare ad essere pari al proprio peso.
Prevalentemente lo prelevano dagli esseri umani, ma probabilmente non tanto perchè il nostro sia più gradito, quanto perchè quasi tutti gi animali domestici, dall’inizio della primavera ad autunno inoltrato, indossano dispositivi anti-insetti e parassiti. Gli esseri umani invece no, o almeno non in modo sistemico.
Da qui la scelta di JB Tech, azienda veneta con sede nella provincia di Treviso, di mettere a punto My Protection, ovvero un dispositivo in grado di tenere lontane le zanzare, senza utilizzare agenti chimici che possono dare irritazioni o allergia, e che non devono essere applicati sulla pelle.
Il dispositivo, pratico e facile da usare, certificato CEE, testato e certificato da medici, è atossico ed ecologico e funziona con una tecnologia made in Italy, basata sull’emissione di frequenze sonore con 4 livelli di ultrasuoni.
My Protection si basa sul comportamento della zanzara femmina, che punge alla ricerca di sangue per nutrire le uova. In questo periodo la femmina evita il maschio, quindi il dispositivo simula il rumore emesso dal maschio durante il volo, tenendo lontana la femmina. Inoltre, lo stoppino imbevuto di un mix di 7 oli essenziali biologici, offre un’ulteriore protezione coprendo l’odore emanato dalla pelle umana, tenendo lontano anche le zanzare maschio.
«In molti antizanzare c’è la presenza di piretro, una sostanza ricavata da una pianta della famiglia delle Composite, ma che per motivi commerciali il piretro è spesso sostituito da piretroidi di origine sintetica, che svolgono la stessa funzione ma rimangono maggiormente nell’ambiente. In altri troviamo l’icaridina, che può dare problemi di tossicità, e quindi questi prodotti andrebbero applicati su superfici poco estese, o sui vestiti, ma anche il DEET, fortemente insettorepellente ma sconsigliata sotto i 12 anni, poiché può causare irritazione cutanea e, se assorbito, può essere tossico – spiega il dottor Mario Canciani, che, insieme alla dottoressa Teresa De Monte, ha realizzato questa formula, completamente atossica, sostenibile dal punto di vista ambientale, ed efficace – My Protection è un dispositivo con un raggio di azione di almeno 3 metri, che può essere attaccato allo zaino durante un’escursione, messo su un tavolo, sul davanzale della finestra o dove si vuole, riuscendo a tenere lontane le zanzare senza alcun effetto collaterale o rischio di intossicazione».
Una volta acquistato va solo monitorato lo stato della batteria, che va cambiata dopo 4.000 ore di funzionamento.
Una caratteristica che, nel lungo periodo, lo rende una scelta non solo più green dei tradizionali anzizanzare chimici, ma anche più economica. Una volta che il dispositivo viene acceso, non si spegne più, a meno che non si prema l’apposito pulsante. Il dispositivo è sicuro anche per le persone che hanno il pacemaker.
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