L’ascesa di Faleschini: dai cappelli da baseball ai palazzi dell’alta moda

Manuel Faleschini, classe 1978, fondatore di Waycap, società con sede Mirano da 36 milioni di fatturato nel 2023, 230 dipendenti e clienti tra le più importanti case di alta moda del mondo. Ha acquistato Palazzo Krizia e Palazzo Acerbi a Milano

Riccardo Sandre

Può un sedicenne veneziano di Pianiga, con la passione dei cappelli da baseball, crescere fino a comprare lo storico albergo Rosapetra di Cortina (nel 2022) e ben due palazzi storici della Milano dell’alta moda, Palazzo Krizia nel 2021 e Palazzo Acerbi la scorsa settimana?

È quello che è successo a Manuel Faleschini, classe 1978, e fondatore di Waycap, società con sede Mirano da 36 milioni di fatturato nel 2023, 230 dipendenti e clienti tra le più importanti case di alta moda del mondo. Maison che a Mirano realizzano molte delle loro collezioni cappelli.

Una storia iniziata nel 1994 quando Faleschini, appena sedicenne riesce ad ottenere una commessa da 10 mila cappelli da baseball customizzati per una nota griffe della moda veneta. Solo un trampolino di lancio verso una carriera imprenditoriale che fa di Waycap, un punto di riferimento non solo per gli accessori del fashion ma anche per il suo territorio di riferimento.

Waycap, che nel 2018 contava 20 dipendenti e fatturava meno di 20 milioni, cresce con estrema rapidità. Nel 2019 Faleschini vende il 60% dell’azienda al fondo Wise Equity, e inizia un percorso rapidissimo di sviluppo.

«A Mirano - spiega l’imprenditore - abbiamo comprato e recuperato la centrale del latte che ora ospita il nostro headquarter e il più grande archivio di cappelli del mondo, ce ne sono 250 mila tra reali e virtuali. Nel 2021 abbiamo acquisito e riconvertito la vecchia sede industriale della scopa Pippo, dove lavorava mia madre come operaia. Si tratta di un complesso da 30 mila metri quadri che gestisce l’intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito passando per la progettazione. Una sede ad emissioni zero attorno alla quale abbiamo piantato 2.000 alberi».

Imprenditore visionario fin dall’adolescenza è nel 2021 che Falaschini si imbatte nel mercato immobiliare milanese e lavora all’acquisizione dello storico palazzo Krizia, sede della maison, in stato di abbandono.

«Il progetto era di farne un grande edificio residenziale ma mi piangeva il cuore dover cancellare una parte così importante della storia della moda mondiale - racconta Falaschini. - Ho acquisito il palazzo, l’ho restaurato e ora ospita un albergo e 3 ristoranti legati al mondo della moda milanese». Altrettanto è successo l’anno successivo, nel 2022 con il Rosapetra di Cortina: «Era un albergo storico ma non era nelle condizioni di esprimere tutto il suo potenziale. Lo abbiamo acquisito e rinnovato, esaltando dettagli unici e di eccellenza. Ora è un punto di riferimento per il fashion internazionale e molti eventi della moda globale sono ospitati qui».

È la stessa logica che ha spinto il fondatore di Waycap a comprare palazzo Acerbi, edificio del XVI secolo poi rinnovato durante il barocco, che fu la prima sede proprio di Krizia stessa e poi di Versace. «Ero a Milano perché volevo comprare casa - spiega Faleschini. - Mi hanno presentato il progetto, sempre residenziale, che lo avrebbe modificato per sempre. Sono riuscito ad intervenire prima che il progetto fosse definitivo contattando i proprietari, mettendoli attorno ad un tavolo e acquisendo tutto lo stabile. Ne dispongo da non più di una settimana ma credo che una sede così importante per la storia della moda debba essere restituita al settore in una logica che al profitto possa unire il rispetto per una cultura di eccellenza che ha in Milano, ancora adesso, la sua capitale mondiale». —

Riproduzione riservata © il Nord Est