Latterie Soligo chiude il 2021 a 82 milioni di ricavi e cresce all’estero
La cooperativa raduna 170 soci tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, occupa 190 dipendenti e può contare su una rete di 17 negozi propri. sta lavorando per allargare la propria presenza ad altre regioni (Lazio, Toscana e Piemonte) e oltreconfine

SOLIGO. Fatturato 2021 a 81,8 milioni di euro per Latteria di Soligo che cresce dell’8,5% sui 76 milioni dell’anno precedente. Un trend positivo che si è confermato nei primi 4 mesi del 2022, anno segnato tuttavia da una forte incertezza per via dei rincari energetici e delle materie prime, che oltre a costare di più sono anche di difficile reperimento. Gli allevatori infatti stanno “sfoltendo” il numero dei loro animali: troppo onerosi da mantenere, più remunerativi se mandati al macello. Risultato è la carenza di prodotto.
Presieduta da Lorenzo Brugnera, la cooperativa è composta da 170 soci sparsi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, con 5 siti produttivi e la sede principale a Farra di Soligo. Vende 30 milioni di latte alimentare all’anno e 900mila quintali di latte trasformato in 100mila forme di Asiago Dop, 4,5 milioni di chili di mozzarella,
550mila chili di formaggi molli freschi e ancora quantità consistenti di mozzarella per pizza e mascarpone, Casatella, Montasio e formaggi duri. La coop occupa 190 dipendenti e può contare su una rete di 17 negozi propri.

Prodotti sani, buoni e freschissimi sono il tratto distintivo della latteria trevigiana, che vanta un latte sempre più ricco di Omega 3 che segue un percorso di qualità certificata voluto dalla Regione Veneto a garanzia del consumatore.
Molto si è lavorato, a Soligo, sulle confezioni rinnovabili e in particolare è stata riscoperta la bottiglia di vetro, materiale riciclabile al 100% e ritenuta dall’81% dei consumatori il packaging più sostenibile.
Quanto ai mercati, l’area di riferimento è quella Triveneta, ma la coop sta lavorando per allargare la propria presenza ad altre regioni italiane, in particolare Lazio, Toscana e Piemonte, e si sta affermando anche oltreconfine, in Germania, Croazia e Slovenia, ma anche in Svizzera, Gran Bretagna e di recente pure a Dubai.
Tra i progetti si distinguono quello sullo “sgroppino” a base di latte e liquirizia e il prosieguo del lavoro sulla lattoferrina, proteina fondamentale, capace di trasportare e regolare la concentrazione del ferro all'interno dell'organismo, che Latterie Soligo è impegnata ad estrarre e offrire concentrata.

Tornando alla distribuzione, il canale Horeca ha riguadagnato i livelli pre Covid, quindi è particolarmente positivo, ma sono in parte cambiati i consumi di latte. Molti preferiscono infatti quello a lunga conservazione, che consente di andar meno al supermercato, un trend che Soligo guarda con attenzione pur continuando a puntare sul latte freschissimo pastorizzato, dal sapore e profumo che ricordano la campagna.
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