Le macchine agricole spingono il business di Sergio Bassan, fatturato oltre gli 80 milioni
L’azienda, nata nel vicentino oltre 60 anni fa, vanta 9 sedi e 135 dipendenti

VICENZA. Forte propensione imprenditoriale, perseveranza nella ricerca di nuove idee e spirito di iniziativa sono senza le qualità che hanno in comune le aziende cresciute nonostante la contingenza sanitaria ed economica. Tra queste c’è Sergio Bassan, azienda di Motta di Costabissara che da oltre sessant’anni opera nel settore agricolo, in particolare nell’ambito dei mezzi di lavoro del settore primario, e che vanta ben 9 sedi e 135 dipendenti.
Sergio Bassan, imprenditore di 65 anni, ha preso le redini dell’azienda dalle mani del padre Pietro che l’aveva avviata nel 1957, nei pressi di Dueville.
Un inizio modesto destinato a trasformarsi in una piccolo impero commerciale. Se il primo negozio apre con la concessione del marchio italiano Lamborghini è grazie alla forte e consolidata collaborazione con John Deere, leader mondiale nella realizzazione di macchine agricole, che l’azienda raggiunge le attuali dimensioni.

Da 1957 ad oggi, l’imprenditore ha investito nell’apertura di diverse filiali, che consentono all’azienda di essere capillare in tutto il Nordest.
Dal 2016 l’azienda vicentina ha avviato una proficua partnership con la statunitense Kobelco, per la quale Sergio Bassan è importatore e concessionario esclusivo di escavatori in tutto il Nord Est, parte della Lombardia e Sardegna. Non ultimo, l’azienda ha abbracciato la sfida dell’agricoltura di Agricoltura 4,0 perché anche in agricoltura il tema della digitalizzazione è tra quelli strategici.
Lo conferma il presidente dell’Associazione provinciale macchine agricole e attrezzi boschivi di Vicenza, Alberto Bassan: «Grazie agli incentivi statali e all’investimento sulla tecnologia il settore è in espansione. Cresce il fatturato delle aziende e c’è anche voglia di assumere».
Collaborazioni, investimenti, un marchio forte come quello di John Deere e soprattutto la forte capillarità sul territorio hanno premiato economicamente l’azienda che oggi vanta un fatturato di 80 milioni di euro.
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