Le sedie made in Fvg di Linea Fabbrica negli uffici di Tesla

L’azienda di Manzano, specializzata nella produzione di sedute per ufficio e contract, ha arredato anche il King Abdullah Sports City Stadium in Arabia Saudita
M.d.c.

Ennesima commessa di prestigio per Linea Fabbrica. Dopo aver arredato, con i suoi imbottiti, lo stadio King Abdullah Sports City Stadium in Arabia Saudita, l’impianto che lo scorso mese di dicembre ha ospitato il campionato mondiale di calcio dei club, l’azienda di Manzano ha appena consegnato una fornitura di sedie per le sedi Tesla nei Paesi Scandinavi. L’azienda, che nel 2023 ha compiuto 45 anni di attività, è specializzata nella produzione di sedute per ufficio e per il contract. Fondata nel 1978 da Lucio Zamò, che oggi la guida assieme al figlio Massimiliano e al socio Laurino Zuccolo, è affiancata da altre due società, Linea France e Tecnosoft, quest’ultima interamente dedicata alla tappezzeria, sia per conto della capofila che per terzi, avviata a Manzano, proprio a fianco di Linea Fabbrica con l’intenzione di ricostruire una filiera che consenta tanto all’azienda della famiglia Zamò, quanto ad altre realtà della zona, di contare su una catena di approvvigionamento sempre più corta. Una catena che potrebbe presto guadagnare un nuovo elemento: i vertici aziendali sono infatti alla finestra, intenti a valutare l’ingresso nel capitale sociale di una realtà che opera in regione nell’ambito della componentistica.

Il gruppo che fa capo a Linea Fabbrica attualmente dà lavoro a 60 persone, 100 se si considera anche l’indotto, e ha chiuso i conti 2023 generando ricavi per 30 milioni di euro complessivi. Volumi raggiunti grazie alle scelte operate nel corso degli ultimi anni puntando come detto sul reshoring, ma anche sulla sostenibilità, sull’ecodesign e l’alta digitalizzazione dei processi produttivi. Ad apprezzarne i risultati nei giorni scorsi è stato il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, che in visita allo stabilimento ha commentato: «È un'impresa che ha mantenuto i valori artigianali sapendo guardare all'innovazione e sapendo essere competitiva su grandi produzioni. È questo il valore aggiunto del nostro territorio: mantenere l’artigianalità del made in Italy con un processo produttivo che possa garantire la competizione a livello internazionale».m.d.c.

Riproduzione riservata © il Nord Est