Le tende Gibus conquistano l’Europa e crescono del 15%

Il Gruppo Gibus ha chiuso l'esercizio 2022 con ricavi pari a 83,9 milioni di euro (+15,4% rispetto il 2021). La performance positiva, fa sapere la società, è attribuibile sia alla crescita organica (+9,7%) che al contributo del Gruppo Leiner, acquisito il 30 settembre 2022 e consolidato a partire dal 1° ottobre 2022. Il margine operativo lordo si attesta a 19 milioni di euro, +4,4% rispetto al 2021.
L’utile netto si attesta a 10,3 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione del brand padovano del settore outdoor design di alta gamma, quotata su Euronext Growth Milan, ha deliberato di proporre un dividendo lordo pari a 0,50 euro per azione. La posizione finanziaria netta è pari a 22,6 milioni di euro. Il fatturato pro-forma 2022, ha detto l’ad Alessio Bellin «ci colloca tra i leader europei del settore».
L’anno appena concluso ha visto anche l’acquisizione di Leiner Gmbh, una storica e solida realtà del settore in Germania, piattaforma industriale e distributiva per i mercati di lingua tedesca.
«Leiner - ha aggiunto Bellin - offre accesso ad oltre 700 dealer attivi e ad una gamma di prodotti strategici per i mercati centro-europei come i tetti in vetro. L’inizio del 2023 ha visto un andamento favorevole dei prezzi delle materie prime, sia di quelle energetiche sia soprattutto dei metalli, in particolare dell’alluminio che è tornato a quotazioni antecedenti quelle di inizio 2022, che permettono di ipotizzare effetti favorevoli sui margini industriali». Il gruppo ha pianificato il lancio di una serie di iniziative volte a compensare per i consumatori finali i benefici dello sconto fattura. —
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