Lettera ai dipendenti della Danieli. «Benedetti, sempre un esempio»

Funerali in forma privata. La famiglia pensa a una commemorazione forse all’interno dell’azienda

Maura Delle Case

Devono aver pesato le parole chissà quante volte Camilla Benedetti, figlia di Gianpietro ad di Abs, e il Ceo di Danieli, Giacomo Mareschi Danieli, quando ieri hanno deciso che era necessario mandare un messaggio ai dipendenti del gruppo per attutire il senso di smarrimento provato da molti dopo la terribile quanto inattesa notizia della morte del presidente Bendetti. Parole difficili, scelte con cura, che alla fine hanno preso la forma di un messaggio intriso di sentimenti diversi. Tristezza, ma anche coraggio, gratitudine, fiducia.

«Cari colleghi, è con profonda tristezza e incredulità che ci troviamo a comunicare la dolorosa notizia della scomparsa del nostro presidente, ing. Gianpietro Benedetti. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile – esordisce il messaggio –. Gianpietro Benedetti non era solo un grande leader, ma anche un mentore e un maestro per tutti noi. Il suo contributo straordinario, la sua visione audace e i suoi valori intramontabili hanno plasmato le attività del gruppo Danieli e le nostre vite». Continuano, Camilla Benedetti e Giacomo Mareschi Danieli, indicando il modo migliore per onorarne la memoria: «Continuare la sua opera. La sua visione industriale, il suo impegno per lo sviluppo tecnologico e la sua ricerca incessante dell’innovazione rimarranno sempre un faro per noi».

«Gianpietro Benedetti ci ha insegnato che il successo non è misurato solo dai risultati finanziari ma anche dalla nostra capacità di mantenere autentici i valori che sono le fondamenta su cui si basa ogni grande gruppo industriale – si legge ancora nel messaggio inviato dai vertici del gruppo ai lavoratori –. La sua eredità vive nei nostri progetti, nelle nostre iniziative ed anche nei nostri cuori e nelle nostre azioni quotidiane. Sappiamo che il suo esempio continuerà a camminare accanto a noi e siamo grati per l’opportunità di aver lavorato al suo fianco».

Benedetti e Mareschi Danieli hanno quindi rivolto un pensiero ai dipendenti. «In questo momento ci rivolgiamo a tutti voi collaboratori con dolore, gratitudine e fiducia. È grazie alla vostra dedizione e al vostro impegno che possiamo affrontare insieme questa sfida, per continuare a portare avanti i suoi progetti con la stessa passione che il presidente ci ha sempre dimostrato. Lo faremo restando uniti e determinati. E sarà il modo migliore per mostrare con fierezza riconoscenza e affetto verso il nostro Presidente».

È l’unico messaggio rilasciato dai vertici del gruppo siderurgico dopo la morte del suo presidente. L’unico, inviato ai dipendenti, a quella che l’ingegnere considerava alla stregua di una famiglia, un grande team che era – ed è – la forza del gruppo. Al netto della lettera di dipendenti, né i vertici del gruppo né la famiglia hanno sciolto il silenzio nel quale si sono rifugiati dopo la morte dell’ingegnere. Un silenzio carico di dolore e riservatezza, privato come lo saranno le esequie che saranno celebrate nei prossimi giorni.

La data dei funerali non è stata ancora resta nota, ma quel che pare abbastanza certo è che saranno celebrati in forma, appunto, privata. Per dar modo ai tanti che lo hanno apprezzato, a partire dai dipendenti, la famiglia sta pensando invece a una successiva commemorazione pubblica, che potrebbe essere ospitata all’interno dell’azienda. I condizionali al momento restano d’obbligo, in attesa di conoscere se e quando questo momento di commiato pubblico sarà realizzato.

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