Loacker e Sammontana, i due campioni del dolce made in Italy si alleano per produrre gelati-biscotto al gusto wafer

BOLZANO. Partnership “di bontà” tra la Sammontana, la più importante azienda italiana di produzione di gelati, e l’altoatesina Loacker. I due colossi del mondo alimentare hanno siglato un accordo per la messa in produzione di una linea di tre nuovi gelati-biscotto ispirati ai gusti dei famosi wafer dell’Alto Adige conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Un’intesa pluriennale che permetterà all’azienda di Empoli di utilizzare il marchio Loacker su questi prodotti indirizzandoli verso target diversi: uno sarà dedicato al canale dei bar che distribuiscono il marchio Sammontana, mentre gli altri due saranno destinati alla sola grande distribuzione.
L’obiettivo di questa nuova strategia di co-branding è quella di andare incontro alle nuove esigenze dei diversi consumatori, soddisfandole e abbracciando il maggior numero di clienti attratti dall’unione di questi due nomi storici. E mai come nel periodo dell’estate le due aziende sperano di incrementare le vendite di questi nuovi prodotti lanciati sul mercato.
“Prima ancora di offrire i nostri celebri gusti sotto forma di gelato, quello che ci premeva era trovare un partner con la quale condividere valori uguali. Questo permetterà di accompagnare con successo gli amanti dei nostri prodotti in nuove occasioni di consumo”, precisa Ulrich Zuenelli, presidente del cda dell’azienda altoatesina.

Tre gusti dedicati agli amanti del wafer
Sammontana produrrà quindi su licenza di Loacker un trittico inedito di biscotti-gelato. Fiore all’occhiello sarà il gusto più famoso e subito riconducibile all’azienda altoatesina: il Napolitaner. Si tratterà di un gelato alla nocciola e al cacao racchiuso tra due biscotti.
Da diverso tempo ormai Loacker si affida, per l’approvvigionamento delle nocciole, a rifornitori toscani che possono vantare una superficie di raccolta di circa 240 ettari e che rientrano all’interno del progetto “Noccioleti Italiani”, avviato nel 2020. L’azienda ha infatti deciso di dare un imprinting sostenibile e diretto alla propria filiera, puntando tutto su nocciole italiane e di alta qualità. Sono proprio queste a regalare l’inconfondibile gusto alla crema più celebre dell’azienda.
Gli altri due biscotti-gelato in produzioni sono quelli al Latte Alpino, prodotto con panna e latte dell’Alto Adige, e il Tortina, ispirato alle famose tortine Loacker, dove si mescolano latte alpino, polvere di biscotti e veriegatura alla nocciola e al cacao.
“Con Sammontana c’è stata sintonia e grande professionalità durante tutto il percorso di sviluppo e siamo convinti che i clienti apprezzeranno il risultato e gli ingredienti selezionati in questa nuova veste”, prosegue Zuenelli.
Due imprese familiari lontane ma simili
Sammontana e Loacker rappresentano, seppure nelle loro diversità, il sogno italiano di due piccoli imprenditori locali partiti con poco o niente in mano, ed arrivati a scalare i vertici del panorama alimentare italiano.
“In Loacker riconosco diversi elementi che hanno caratterizzato anche la storia della mia famiglia e della nostra impresa – racconta Leonardo Bagnoli, ad di Sammontana e terza generazione della famiglia -. Siamo uniti da visioni simili: entrambe coltiviamo l’idea di un’azienda che contribuisca a rendere il mondo migliore e più sostenibile, da poter lasciare con orgoglio in eredità alle generazioni future. Questo accordo segna un inizio di collaborazione tra due grandi realtà aziendali e un traguardo che segna un nuovo pezzo di eccellenza del nostro paese”.
Loacker fu fondata nel lontano 1925 da Alfons Loacker ed è sempre rimasta un’azienda a conduzione familiare, senza mai aprire all’ingresso di capitale da soggetti esterni. Nei decenni ha subito un forte cambiamento, passando dall’essere una piccola pasticceria a marchio internazionale esportato in oltre 100 Paesi nel mondo, diventando una forte realtà industriale.
L’azienda ha concluso il 2020 con un fatturato di 355,64 milioni di euro, producendo 854 milioni di pezzi, pari a 35.496 vendite in tonnellate. Contando anche le vendite dei partner distributivi Loacker vanta un export dal valore di oltre 187 milioni di euro, mentre 70 milioni derivano dal mercato italiano.
Sammontana è nata invece nel 1946 quando la famiglia Bagnoli decise di aprire una piccola latteria a Empoli cui diede il nome della fattoria che le forniva il latte.
Qualche anno più tardi il figlio maggiore, Renzo Bagnoli, decise di avviare la produzione del gelato Sammontana, creando un prodotto che richiamò clienti dai paesi limitrofi, ponendo così le basi di quella che oggi è la più importante azienda italiana nel settore dei gelati. Il suo fatturato annuo supera i 400 milioni di euro.
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