Lvmh sceglie le sedute Potocco per i suoi hotel alle Maldive e alle Seychelles

Il contract dell’azienda friulana cresce quest’anno del 12% e spinge i ricavi a 17 milioni. Accanto alle forniture per l’hotellerie di lusso continuano le commesse navali
Maura Delle Case
L’albergo Cheval Blanc del gruppo Lvmh alle Maldive
L’albergo Cheval Blanc del gruppo Lvmh alle Maldive

Da New York alla California, passando per Parigi e le Maldive. Un crocevia di latitudini diverse, quello percorso quest’anno dai prodotti della friulana Potocco, che da Manzano, storico cuore della produzione di sedie in Friuli, hanno conquistato clienti di lusso come gli hotel Cheval Blanc di Lvmh alle Maldive e alle Seychelles, il ristorante newyorkese 53 a servizio del Moma e il bar del ristorante di Alain Ducasse alla Maison Baccarat di Parigi solo per citarne alcuni.

Commesse “da copertina” che confermano la vocazione dell’azienda per il contract di lusso, nata con le forniture per le navi, che proseguono senza soluzione di continuità, con consegne previste fino al 2028, e rafforzata oggi con le ultime commesse per l’hospitality e il segmento corporate, per il quale, tra gli altri, Potocco ha recentemente firmato l’arredamento delle sky lounge di Delta Airlines.

Al contract, che pesa per circa il 70% del fatturato (navi comprese), l’azienda affianca un 30% di ricavi generati dal retail, che conta su oltre 150 distributori wholesale in giro per il mondo e su 2 flagship store a Monaco e a Vienna.

«Siamo un piccola multinazionale tascabile – dice il presidente Antonino Potocco, imprenditore che guida l’azienda di famiglia insieme alle due figlie Marianna e Alice –. Presidiamo tutte le fasi di realizzazione del prodotto: dall’acquisto delle tavole di legno all’imballo finale. Questo consente di soddisfare tutte le esigenze dei clienti con ben 2 mila combinazioni (tra tinte, tessuti e pelli) per ogni singola seduta, cui si aggiunge la possibilità di completa customizzazione».

Alice, Antonino e Marianna Potocco
Alice, Antonino e Marianna Potocco

Qualità che hanno permesso a Potocco di conquistare crescenti fette di mercato nel segmento contract, i cui ricavi sono previsti in aumento, quest’anno, del 12% sul precedente e pertanto sempre più determinante nel giro d’affari complessivo dell’azienda che, tenendo insieme anche il retail, nel 2024 dovrebbe attestarsi a 17 milioni di euro, più 8 per cento sui 16,8 del precedente. Una progressione che la famiglia Potocco conta di confermare nel breve termine, arrivando a 20 milioni di fatturato entro il 2025.

La strategia per centrare l’ambizioso obiettivo si regge su tre pilastri: l’espansione del mercato americano, del segmento navale e l’attuazione di un rilevante pacchetto triennale d’investimenti, del valore di 5 milioni, che l’azienda ha iniziato a mettere a terra nel 2023.

Il ristorante 53 a New York
Il ristorante 53 a New York

Risorse impiegate per digitalizzare la produzione, con qualche timido, iniziale innesto di intelligenza artificiale nel segno di Industria 5.0, al fine di aumentare la produttività senza però perdere quella parte artigianale che i prodotti Potocco conservano. E per supplire in parte alle eventuali difficoltà che dovessero esserci nel sostituire i dipendenti storici che nei prossimi anni andranno in pensione.

La società di Manzano sta inoltre lavorando anche sul fronte della transizione ecologica. «Nel 2026 – annuncia il presidente – contiamo di pubblicare il nostro primo bilancio di sostenibilità nel 2026».

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