Manifattura Cucirini lancia il filato biodegradabile ricavato dal legno
L’azienda di Vallese di Oppeano oltre i 12 milioni di fatturato puntando sulla svolta sostenibile: collaborazione con Candiani Jeans per la produzione di capi completamente ecologici
VERONA. Un anno di successi per Manifattura Italiana Cucirini, per almeno quattro buoni motivi: è stata selezionata da Intesa San Paolo tra le sedici “imprese vincenti” più attente all’ambiente e alla sostenibilità a livello nazionale; ha portato avanti una riuscita collaborazione con Candiani Jeans per la produzione di capi completamente ecologici; i laboratori di ricerca hanno realizzato un filato biodegradabile in soli cinque anni; ha superato i 12 milioni di fatturato, dopo anni di sviluppo ininterrotto.
La MIC di Vallese di Oppeano è cresciuta ed ha ottenuto riconoscimenti proprio grazie alla sua svolta “verde”, che per un’azienda tessile è particolarmente rilevante. «Vediamo il premio di Intesa come un riconoscimento all’attività portata avanti negli ultimi anni – afferma Gianni Corso, amministratore delegato dell’azienda – con particolare attenzione alla sostenibilità. Per chi opera nel mondo della moda e della chimica il rispetto dei principi ESG (Environmental, Social, Governance; ndr) è assolutamente necessario. Noi, tra l’altro, abbiamo investito in nuovi macchinari per la tintoria e nuovi impianti fotovoltaici, che ci hanno permesso rispettivamente di ridurre il 50% del consumo di acqua e di risparmiare energia per il 35%».
Confezioni, maglieria e ricamo
Manifattura Italiana Cucirini spa è un’azienda che affonda le proprie radici nel tessile nei primi decenni del XX secolo con la fornitura di ovatta nel Vicentino. Cambiando gradualmente, insieme alle richieste del mercato, nel 1976 viene fondata l’attuale MIC Spa per la produzione di filati per confezione, successivamente inseritasi con successo anche nel panorama dei fornitori di filati da maglieria e ricamo. E sono proprio i filati ecologici i protagonisti della svolta. La linea di prodotti eco-friendly offre al mercato filati ricavati da fonti riciclate, con caratteristiche di biodegradabilità, o ricavati da colture biologiche.
Su queste basi è nato il progetto di collaborazione con Candiani. I pilastri su cui si basa Candiani Custom sono personalizzazione, trasparenza, sostenibilità, tecnologia e Made in Italy. Ogni singolo jeans viene prodotto soltanto su richiesta: il cliente diventa designer e configura il proprio capo in ogni dettaglio. Dall’unione tra il bio stretch COREVA di Candiani ed il filato naturale MEGAFLEX di Manifattura Italiana Cucirini è quindi possibile confezionare il primo jeans al mondo 100% biodegradabile e compostabile. Protagonista assoluto della partnership è MEGAFLEX: il filato naturale ricavato da polpa di legno da foreste controllate. La grande resistenza e igroscopicità, unite alla naturale biodegradabilità e tingibilità simile al cotone, rendono questa fibra ottimale per produzioni rispettose dell'ambiente e dell'uomo principalmente negli ambiti del denim, della maglieria e dell’intimo.
Nylon biodegradabile
L’altra grande innovazione di MIC è il nylon biodegradabile. Il filato biodegradabile in Poliammide 6.6 è una tra le risposte al problema dello smaltimento dei rifiuti tessili e può rendere la moda veramente eco-sostenibile. LEAF e LEAF TEX sono i filati MIC a biodegradabilità accelerata, nel senso che degradano in circa cinque anni in ambiente anaerobico, contro le altre fibre sintetiche che impiegano decenni per lo stesso processo. «Se il jeans è la sfida estrema – conclude Corso – con un articolo che degrada molto più velocemente rispetto ad altre fibre sintetiche analoghe, abbiamo comunque impostato tutta la nostra produzione di filo cucirino verso criteri di sostenibilità, investendo molto. Il nostro anno è stato davvero soddisfacente, lo dobbiamo anche ai nostri cinquanta dipendenti ed ai clienti che riconoscono la nostra qualità».
L’esperienza della famiglia Cumerlato, proprietaria dell’azienda, e il rispetto dei cardini della propria filosofia di produzione – qualità, servizio e sostenibilità – ha portato MIC ad un’espansione a livello internazionale, che ha permesso all’azienda veronese di arrivare oggi ad una completa copertura del territorio europeo e del bacino mediterraneo, grazie anche ai depositi italiani ed esteri.
Riproduzione riservata © il Nord Est