Marcolin si “regala” due sedi all’estero e lancia la collezione eyewear di Max Mara per i suoi primi 60 anni
Sidney e Shanghai le città scelte dall’azienda di Longarone per l’apertura delle nuove sedi. Rinnovato l’accordo di licenza per gli occhiali firmati Guess e Marciano. La stima è di chiudere il bilancio 2021 vicino ai 500 milioni di euro
LONGARONE. Per festeggiare i suoi sessant'anni, Marcolin si regala due filiali all'estero (Sidney e Shanghai), lancia la prima collezione eyewear di Max Mara e rinnova in anticipo l'accordo esclusivo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione globale di occhiali da sole e montature da vista per i marchi Guess e Marciano.
«All'inizio Marcolin era una piccola realtà - ha sottolineato l'amministratore delegato Fabrizio Curci nel corso della serata per le celebrazioni dei 60 anni, che si è tenuta alla Triennale di Milano - oggi siamo presenti in 125 mercati; e questo grazie alla resilienza ed allo stile italiano, due caratteristiche per cui siamo conosciuti in tutto il mondo. E grazie anche a licenziatari, partner e aziende che lavorano con noi secondo una strategia comune».
«Quindici anni fa ho incontrato la Marcolin - gli ha fatto eco nella stessa occasione Tom Ford - ed è nato per me non solo un business importante, ma una grande collaborazione di cui sono fiero. Ho trovato persone geniali a livello di stile e di qualità e sono sicuro che condivideremo insieme il futuro».
Tenendo d'occhio i numeri, dall'azienda di Longarone si dicono fiduciosi.
«Nel primo semestre 2021 Marcolin ha registrato ricavi netti pari a 237,172 milioni di euro e in aumento di 95,044 milioni di euro (66,9%) rispetto allo stesso periodo del 2020. A cambi costanti il fatturato è di euro 249.047 milioni, con un incremento di 106,920 milioni (75,2%) rispetto al periodo precedente».
E Marcolin guarda dunque con ottimismo alla chiusura dell'anno, che dovrebbe essere in linea con il 2019, quando il gruppo, vendendo circa 14 milioni di occhiali, aveva ha chiuso il bilancio con 487 milioni di euro di ricavi consolidati (da 482 milioni nel 2018), ed un Ebitda di 51 milioni (da 57 milioni). In quasi tutti i mercati in cui è presente i numeri di Marcolin sono sui livelli pre-Covid e con prospettive di crescita.
«Per quanto riguarda l'Italia, i ricavi del primo semestre 2021 sono aumentati del 58,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel resto d'Europa, i ricavi sono cresciuti del 56,7% a 95,271 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020 a cambi correnti. Quest'area ha mostrato risultati molto positivi in particolare in Francia, Benelux, Germania, Paesi nordici e Regno Unito. Nelle Americhe, le vendite nette mostrano un incremento rispetto allo stesso periodo del 2020 a tassi di cambio correnti per circa l'87,6% (a tasso di cambio costante sarebbe il 100%), con ottime performance per il canale US Optical e US Retail Department Stores. Anche l'America Latina segna una buona ripresa, con un aumento delle vendite nette (+80%) rispetto al primo semestre 2020. Il mercato asiatico indica un aumento delle vendite nette di circa il 52,8% a tassi di cambio correnti, 59,3% a tassi di cambio costanti. I risultati mostrano un incremento - sottolineano da Longarone - dovuto principalmente alla ripresa del business post Covid-19 nell'area, e a particolari azioni intraprese, tra cui la riorganizzazione delle filiali cinesi e al pieno avvio di quella australiana».
Per i suoi 60 anni Marcolin ha scelto un logo che non ricorda solo questo numero, ma anche una montatura di occhiali ed il simbolo dell'infinito. Il portfolio dell'azienda comprende i marchi di proprietà Web, Marcolin e Viva; e i marchi in licenza Tom Ford, Guess, adidas Sport, adidas Originals, Bally, Moncler, Max Mara, Sportmax, Ermenegildo Zegna, Longines, OMEGA, GCDS, Barton Perreira, Tod's, Emilio Pucci, BMW, Swarovski, MAX&Co., Covergirl, Kenneth Cole, Timberland, GANT, Harley-Davidson, Marciano, Skechers e Candie's.
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