Maschio Gaspardo si rafforza. Piano da 30 milioni per l’India

Maschio Gaspardo guarda all’India e si prepara ad investire nel Paese più popoloso del mondo circa 30 milioni di euro per consolidare la propria presenza in un mercato ritenuto da molti un “must” del prossimo futuro. «In India» ha spiegato l’amministratore delegato di Maschio Gaspardo Luigi De Puppi al Sole 24 Ore «l’azienda produce già in uno stabilimento in affitto. Ora vogliamo rafforzare la nostra presenza nel Paese. Abbiamo già acquistato un terreno di 100 mila metri quadri e stiamo costruendo uno stabilimento di 35 mila mq che ci permetterà di raddoppiare la produzione e puntare ai cento milioni di fatturato». Un obiettivo strategico che si affianca alla volontà di rafforzare la propria presenza internazionale nel Far East e negli Usa, dove l’azienda è già presente e dove ha ottenuto negli anni ottimi risultati. E tuttavia rimane la volontà di garantire un ruolo propulsore fondamentale all'Italia e al territorio dove l'azienda è nata e ha conquistato la propria posizione nel mondo grazie alla continua crescita della produzione e della Ricerca e Sviluppo.
Sarà un 2024 pieno di sfide e di obiettivi di espansione da raggiungere per un’azienda, storico produttore di macchine agricole, che ha archiviato un 2023 non semplice per chi opera sul mercato globale della meccanizzazione dell’agricoltura con ricavi in flessione di circa il 7,5% a quota 425,1 milioni di euro, contro i 460 milioni circa di un 2022 record. Un dato che tuttavia non scoraggia affatto la dirigenza che ha incassato nel frattempo una crescita significativa (+7% circa) del principale indicatore di redditività, l'ebitda, giunto a quota 69,8 milioni di euro.
«I risultati 2023 riflettono il nostro impegno costante verso l'innovazione tecno-logica, strumento essenziale per essere competitivi in un mercato globale come quello attuale» spiega Mirco Maschio presidente di Maschio Gaspardo. «Siamo quotidianamente impegnati a supportare gli agricoltori con soluzioni avanzate che incrementano la produttività e la sostenibilità in campo, perfettamente in linea con la nostra visione futura: un’agricoltura che utilizzi tecnologie sempre più moderne e a basso impatto ambientale».
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