Mfe-Mediaset, sale l’utile a quota 217,5 milioni. «Anno da incorniciare»

Risultati 2023 al di sopra delle previsioni aziendali di inizio anno. L’ad Pier Silvio Berlusconi: «Questione di etica, torniamo ad assumere»

La sede di Mfe-Mediaset a Cologno Monzese
La sede di Mfe-Mediaset a Cologno Monzese

Meglio delle previsioni aziendali di inizio anno e in linea con quanto trapelato nelle ultime settimane: nel 2023 Mfe-Mediaset ha registrato un utile netto di 217 milioni, in crescita del 17% rispetto ai 184 milioni dell'anno precedente, escludendo l'impatto contabile derivante nei due esercizi dalla contribuzione della partecipazione nella tedesca Prosiebensat1.

È quanto approvato dal cda del Biscione, con i dati completi sull'anno scorso che verranno diffusi prima dell'avvio di Borsa di stamattina. E nel primo trimestre del 2024 i ricavi pubblicitari in Italia e Spagna del Biscione sono in aumento del 6%. «La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare. Abbiamo fatto tutto ciò che un'azienda quotata in Borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito», commenta l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi. Erano settimane che il Biscione anticipava che nel bilancio dell'anno scorso avrebbe superato l'utile del 2022, con conti che escludono il contributo dei dividendi di Prosieben, che per il 2023 sono stati poco più che simbolici.

Pier Silvio Berlusconi
Pier Silvio Berlusconi

Presto la partita si sposterà proprio sull'assemblea della società tedesca, del quale Mfe-Mediaset è ampiamente primo azionista, ma intanto il focus è sui risultati conseguiti dal gruppo. «Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere», con la società che sottolinea come la crescita occupazionale sia «in controtendenza rispetto ai colossi dei media mondiali che lo scorso anno hanno tagliato quasi 100mila posti di lavoro». «Nel 2023 c'eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne», aggiunge l'amministratore delegato del Biscione. Per la raccolta pubblicitaria nel primo trimestre di quest'anno, superiore alla crescita del 5% precedentemente comunicata, «abbiamo trovato un mercato davvero tonico. I nostri ricavi pubblicitari in Italia e Spagna hanno registrato una crescita nel primo trimestre del 6%. Questo è bello per Mediaset, ma è un buon segnale per tutta l'imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico», conclude Pier Silvio Berlusconi.

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