Morenica Cereali e Cerealicola Vieris, la fusione contestata

L’operazione sarà all’esame dei soci delle due cooperative il 22 marzo. Cresce il dissenso

Morenica cereali a Fagagna
Morenica cereali a Fagagna

FAGAGNA. Il progetto di fusione per incorporazione della società Morenica Cereali Fagagna nella Cerealicola Vieris di Castions di Strada, due cooperative rappresentative della realtà agricola regionale sta provocando, nei soci della prima, profondi dissensi. Il 26 gennaio 2022 i consigli di amministrazione della Cerealicola Vieris di Castions di Strada e della Morenica Cereali di Fagagna hanno deliberato la fusione per incorporazione delle due società con obiettivi di carattere mutualistico. Il 26 febbraio scorso il presidente della Morenica Cereali, Roberto Rosso ha informato i soci che il progetto di fusione tra le due cooperative era stato presentato alla Camera di Commercio di Pordenone e Udine ai fini dell’iscrizione nel Registro delle Imprese. L’assemblea straordinaria, stabilita con comunicazione del presidente Rosso è convocata per il 22 marzo per deliberare in ordine alla fusione. In vista dell’appuntamento, il Cda ha depositato i documenti utili a conoscere i contenuti dell’atto straordinario.

E proprio a fronte di queste comunicazioni sono emersi i dissensi da parte dei soci.

Non è d’accordo rispetto alla fusione delle due cooperative l’ex vice presidente della Regione e assessore all’Agricoltura Gianluigi D’Orlandi, socio della Morenica Cereali. «Nei documenti predisposti dalle due cooperative per il progetto di fusione - rileva D’Orlandi - non sono stati evidenziati nella maniera più assoluta i benefici che i soci avranno da questa iniziativa. Nessun dato è emerso in merito ai risparmi che si potrebbero conseguire e men che meno dati relativi ai maggiori ricavi. Inoltre - dichiara D’Orlandi - la fusione porterebbe maggiori spese per la gestione commerciale e per di più ci sarebbe anche il rischio di perdere una parte dei soci per la minore fidelizzazione di una struttura più distante dalla base associativa. Alla luce di queste considerazioni e visto che da parte dei consigli di amministrazione non ci sono in programma assemblee illustrative del progetto di fusione - ed ecco il suggerimento di D’Orlandi - invito i soci a prendere visione dei documenti depositati per una buona conoscenza dell’argomento prima dell’assemblea straordinaria».

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