Mw.Fep, ferrovie e difesa per tornare a crescere

Nel 2024 il fatturato dell’azienda elettronica di Ronchi dei Legionari è tornato ai livelli del 2022

Giorgia Pacino
Unod egli ambienti di lavoro della Mw.Fep a Ronchi dei Legionari
Unod egli ambienti di lavoro della Mw.Fep a Ronchi dei Legionari

Rail e militare. È sulla crescita di due settori cruciali che punta quest’anno Mw.Fep, azienda di soluzioni e servizi per l’elettronica con quartier generale a Ronchi dei Legionari. Dopo un periodo complesso, su cui hanno pesato dapprima la difficoltà di reperire materia prima, poi le tensioni economiche globali, l’azienda ha chiuso il 2024 con un fatturato di 90 milioni, contro i 117 milioni del 2023, e un Ebitda margin attorno al 7%.

«Non è un momento felicissimo – ammette il presidente Chicco Testa – però l’azienda in questi anni ha investito ed è diventata molto più flessibile e capace di rispondere al mercato. Sono fiducioso che l’attuale congiuntura finirà e saremo in grado di incrociare un mercato che cresce: abbiamo competenze e risorse per farlo».

Le ragioni del rallentamento

A certificare il buono stato di salute dell’impresa sono i margini che hanno continuato a crescere dal 2021 in poi, pur a fronte del calo dei ricavi. «Lo scenario della guerra non ha aiutato», conferma l’amministratore delegato Francesco Fanelli. «I conflitti hanno esacerbato le problematiche economiche e la recessione dell’industria ci ha fatti tornare alla situazione 2022, bruciando la crescita del 2023».

Il rallentamento della Germania, i cambiamenti in atto negli Stati Uniti – sia sul fronte tecnologico sia a livello politico – e, non ultime, le disfide economiche tra Cina, Usa e Taiwan si sono sommati allo shortage dei materiali che, nei due anni precedenti, aveva invece moltiplicato gli ordini. Ora, superata la tendenza a ordini a lungo termine, innescata dalla pandemia e dalla penuria di materiali, l’orizzonte temporale è tornato sui sei mesi.

Lavorando per conto terzi, Mw.Fep spazia dall’ingegneria di prodotto alla produzione di massa, passando per pcb design e prototipazione. E la varietà del portafoglio clienti permette all’azienda di diversificare. «La difesa sta crescendo con moltiplicatori importanti. E, anche se il Pnrr non è ancora sbloccato del tutto su questo settore, un altro trend in crescita è quello ferroviario», spiega Fanelli.

Le nuove strategie di crescita

Da qualche anno Mw.Fep ha scelto di tracciare altre strategie rispetto all’automotive – su cui opera ancora per specifici settori, come il trasporto di autotreni – e di focalizzarsi su produzioni a valore aggiunto. «In un momento in cui lavorare per l’automotive era una caratteristica distintiva per gli Ems, noi per primi abbiamo cercato di trovare mercati diversi», spiega l’Ad.

La società ha preferito specializzarsi in prodotti di nicchia e ad alta tecnologia: amplificazione audio, 5G e 6G, Internet of Things. «Abbiamo lavorato per essere competitivi. La nostra è una tecnologia certificata – sottolinea ancora Fanelli – non abbiamo solo macchinari interessanti, ma anche le competenze necessarie per utilizzare tali tecnologie secondo le esigenze dei clienti». Clienti che, nel frattempo, sono cresciuti e sempre più spesso investono anche nello sviluppo delle linee produttive.

Per il 2025 l’azienda ha stimato una crescita dal 5 al 10% e punta a tornare ai livelli del 2023. In un settore in cui conta soprattutto la longevità del rapporto tra produttore e contoterzista, Mw.Fep è riuscita a velocizzare i tempi di inserimento e fidelizzazione potenziando la sua attività di engineering. «Se partecipi alle fasi di progettazione con il cliente, è facile che ti chieda anche di realizzare la produzione. Nel 2020 i primi 10 clienti facevano l’85% del nostro fatturato, nel 2025 siamo al 70% e nel 2026 contiamo di scendere ancora al 60%. Vuol dire che i clienti si rinnovano», conclude Fanelli.

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