Nasce “Rete Valpantena” per la promozione di vino e del territorio a nord di Verona

Sul turismo enogastronomico punta l’associazione di cui sono soci fondatori i grandi nomi del settore

Edoardo Bus

E’ nata “Rete Valpantena”, associazione per la valorizzazione e promozione delle produzioni agroalimentari e dell’offerta enogastronomica di un territorio, a nord di Verona, altamente vocato alla qualità in tutte le sue espressioni. La Valpantena, l’ampia e verde valle che si stende tra Verona e Grezzana, ai piedi della Lessinia, è un concentrato di attività in ambito gastronomico e alimentare che ha pochi eguali a livello nazionale. Vino, olio, ristorazione di alto livello, produzione e commercio di generi alimentari e dolci.

Qui le splendide colline e parte della pianura offrono soprattutto tre viste interessanti: da secoli le viti, più recentemente gli ulivi e infine le cave per l’estrazione del pregiato marmo rosso veronese. Il nome Valpantena ha origini controverse. C’è chi lo attribuisce al Pantheon ipogeo di epoca preromanica che lì si trova, in quella che, quindi, sarebbe la “valle di tutti gli Dei”; chi invece ricorda come in origine la valle si chiamasse Palténa, dal nome di un importante capo villaggio etrusco insediatosi nella parte meridionale, da cui Valpaltèna, poi diventata Valpantena.

Qualunque sia l’origine del nome è comunque certo che qui la vite fosse coltivata fin dal tempo degli antichi romani, che ne traevano il Vinum Raetichum, che era tra i più apprezzati dell’impero. E proprio sul turismo enogastronomico punta “Rete Valpantena”, di cui sono soci fondatori grandi nomi del settore come Bertani, La Collina dei Ciliegi e Ca' del Moro, Costa Arente (Genagricola), Ripa della Volta. Oltre ai marchi la rete esprime le capacità e le professionalità di quattro manager come Ettore Nicoletto (Amministratore Delegato di Angelini Wines – che ha sede a Grezzana - e quindi di Bertani), Massimo Gianolli (AD di GeneralFinance e La Collina dei ciliegi), Igor Boccardo (AD di Genagricola SpA, holding agroalimentare di Generali Italia e maggiore azienda agroalimentare Italiana con una superficie coltivata che supera i 15.000 ettari in 25 aziende agricole ) e Andrea Pernigo (Presidente e AD di Ripa della Volta, Agricola Pernigo e Fontanara). A questi colossi si sono uniti come soci sostenitori protagonisti dell’ospitalità e del dolciario come Villa Arvedi, Villa Pellegrini, Case Vecie (Brigaldara), Villa Carrara e Infermentum. Insomma, una potenza di fuoco da 20 milioni di fatturato complessivi e idee chiare su come far crescere una zona ancora poco battuta dal turismo enologico e non solo.

“Ci siamo uniti in una rete di collaborazione -afferma Ettore Nicoletto, Presidente di Rete Valpantena – perché condividiamo lo stesso amore per la Valpantena, vogliamo valorizzarne l’identità territoriale e condividerne il patrimonio umano e culturale con un pubblico sempre più ampio in Italia e all’estero. Stiamo investendo circa 250mila euro per promuovere percorsi turistici, enogastromici, prodotti d’eccellenza e attività per il tempo libero, dalla bici al cavallo, che puntino a favorire la scoperta e l’esperienza della Valpantena”.

Per farlo sono quindi saliti a bordo oltre che grandi produttori di vino – Bertani nasce nel 1857 ed è nella storia dell’Amarone – anche le più importanti e ambite attività ricettive, un produttore dolciario d’eccellenza come Infermentum e, come consulente, un “pezzo da novanta” come Giovanni Mantovani, già direttore generale di Verona Fiere. Si punta quindi sul turismo di qualità e sulle peculiarità del vino della Valpantena, che è comunque parte del Consorzio della Valpolicella. “Noi facciamo parte della Valpolicella allargata – spiega Nicoletto – ed operiamo in accordo ed in sinergia con il Consorzio. Vogliamo offrire supporto, anche individuando percorsi enologici alternativi e valorizzando le caratteristiche del vino di questa terra, che garantisce prodotti freschi, dinamici, anche con riguardo ai rossi strutturati, in linea con le nuove tendenze del bere”.

Arriveranno nuovi aderenti alla Rete e nuovi investimenti, con promozioni mirate come quella sul circuito “Ristogolf”, per sfruttare il grande potenziale di un territorio di cui fanno parte il Comune di Grezzana e le sue frazioni oltre alle località veronesi di Quinto di Valpantena, Santa Maria in Stelle, Novaglie, Sezano. “Possiamo offrire itinerari di eccellenza – aggiunge Andrea Pernigo, produttore di vino, di olio e di essenze – che facciano scoprire, oltre alle nostre cantine, gioielli come il Ponte di Veja, lo straordinario Pantheon romano, le cave di marmo e i percorsi ciclabili di queste colline”. La “Valle degli Dei” si attrezza per ospitare un turismo di qualità e per farlo punta, oltre che sulla spinta imprenditoriale e sulla robustezza finanziaria dei soci di “Rete Valpantena”, anche su finanziamenti da bandi regionali, nazionali ed europei.

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