NaturaSì, 40 anni all’insegna del bio: «Con BF investimenti e nuovi negozi»
Fabio Brescacin ha fondato a Conegliano il gruppo che oggi ha 300 aziende agricole collegate: «Pagare troppo poco il cibo è un'aberrazione del mercato». Aperture a Roma e presto a Milano

«Siamo impegnati su due fronti: da una parte migliorare l’offerta aprendo nuovi punti vendita per andare incontro alle esigenze dei nostri clienti e dall’altra intervenire sul fronte agricolo che, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici e dell’abbandono delle campagne, è sempre più in difficoltà. Sono queste le sfide da vincere nei prossimi anni».
Fabio Brescacin si prepara così a festeggiare i 40 anni di attività di NaturaSì, il gruppo fondato nel 1985 a Conegliano dove aprì un piccolo negozio di prodotti biologici chiamato Ariele. Il gruppo oggi è uno dei principali attori europei nel settore con oltre 300 aziende agricole collegate, 320 punti vendita e una base di clienti che supera le 300 mila persone. L’appuntamento è per sabato e domenica all’azienda agricola biodinamica San Michele a Cortellazzo.
«È un traguardo importante», sottolinea Brescacin, «veniamo da una fase un po’ complicata, quella del post Covid, caratterizzata dall’aumento dei tassi, dell’inflazione e del costo delle materie prime. E questo introduce il tema fondamentale del giusto prezzo. Bisogna render il cliente consapevole che può far parte del cambiamento verso un futuro in cui il cibo sano non sarà più un privilegio, ma un elemento essenziale di tutti. Pagare troppo poco il cibo è un'aberrazione del mercato che non mostra la natura delle cose, ovvero che un'agricoltura sana e un cibo sano hanno dei benefici dal punto di vista della salute, sociale ed economico».
E da meno di un anno a sostenere NaturaSì in questa campagna è arrivato un partner importante: BF è una holding quotata che controlla, tra gli altri, la società agricola Bonifiche Ferraresi e che vede nel suo capitale Sergio Dompé, Eni e Intesa Sanpaolo. A fine 2023 ha fatto il suo ingresso nella holding in NaturaSì con l’11,27% dopo aver messo 25 milioni di euro nell’aumento di capitale per il rilancio della catena veneta dei supermercati biologici.
«È un fidanzamento che sta dando buoni risultati», aggiunge Brescacin, «si tratta del più importante gruppo agroindustriale italiano che in passato ha dimostrato di saper prendere in mano aziende in difficoltà per poi rilanciarle. Questa partnership non ha solo effetti economici legati alla fornitura di materie prime e prodotti, ma inserisce un elemento culturale importante nella realtà agricola nazionale. Le esperienze ed il know how delle due aziende sono da stimolo e valorizzazione dell’agricoltura sana. E vogliamo creare insieme esempi virtuosi per coinvolgere giovani, consumatori, investitori a sostegno di una nobilissima e meravigliosa attività com’è l’attività agricola che, per sua natura, ha bisogno di investimenti di medio-lungo termine. E BF ha dimostrato in questi anni di saper attrarre capitali e investimenti per far crescere questo settore».
Ma il traguardo dei quarant’anni di attività è anche l’occasione per annunciare anche alcune novità per il gruppo trevigiano. «Abbiamo aperto un punto vendita a Roma, nel quartiere Trastevere, all’interno del quale c’è un ristorante bistrot e una parafarmacia chiamata SaluteSì», aggiunge Brescacin, «e ora stiamo cercando uno spazio adatto anche a Milano. La sensibilità ecologica sta crescendo e queste nuove aperture ne sono la conseguenza».
L’operazione con BF rappresenta quindi uno strumento per chiudere anni non semplici per NaturaSì e puntare al definitivo rilancio. Il 2023, con a disposizione una rete 124 negozi diretti e 197 partecipati e affiliati, si è chiuso con un valore della produzione consolidato di circa 415 milioni. «Ora abbiamo ripreso a investire, ristrutturando diversi negozi esistenti e aprendone di nuovi», conclude Brescacin.
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