Neve artificiale e nebulizzazione industriale: in Valsugana il primo centro specializzato

Il polo nasce grazie al trasferimento della giovane startup Neve XN, creatrice dei cannoni per la neve artificiale, dal Polo di Meccatronica di Rovereto negli spazi di WLP Systems, azienda che progetta e costruisce macchinari per abbattimento polveri. Entrambe controllate del Gruppo HTI, che comprende marchi come Leitner e Leitwind

Alexander Ginestous
Attrezzatura per l'innevamento artificiale, a sinistra uno degli impianti Snow4ever
Attrezzatura per l'innevamento artificiale, a sinistra uno degli impianti Snow4ever

TRENTO. Un hub innovativo che si prefigge di diventare un vero e proprio punto di riferimento nazionale ed internazionale per tutte le aziende che utilizzano la nebulizzazione industriale. Gli esempi sono diversi: dal più comune innevamento delle piste da sci alla gestione di polveri e odori, dai sistemi antincendio fino a quelli per la sanificazione degli ambienti, saliti alla ribalta nell’ultimo anno e mezzo di emergenza sanitaria. Si trova a Castelnuovo Valsugana, in Trentino, il nuovo centro specializzato in queste tecnologie nato con il trasferimento della startup Neve XN, che ha sviluppato un impianto per l’innevamento sopra lo zero termico utile per avere neve in qualsiasi condizione meteo e con consumi notevolmente ridotti, negli spazi di WLP Systems, azienda che progetta e costruisce macchinari per abbattimento polveri, odori e sanificazione in ambito industriale. Un’unione di sinergie, intenti e know-how che pone le basi per portare l’innovazione del settore della nebulizzazione ad un livello ancora più alto. Le due realtà imprenditoriali si rifanno a Demaclenko Trentino, filiale provinciale del gruppo HTI, che include colossi come Leitner e Leitwind, e leader mondiale nella progettazione, sviluppo e vendita di sistemi di innevamento e relativi componenti.

La prima neve “green”

Era il lontano 2014 quando Demaclenko e Neve XN presentarono il prototipo della prima macchina in grado di produrre una neve di qualità a temperature positive. Un vero e proprio generatore di neve ecologico il cui brevetto risultò vincente, tanto che Demaclenko acquistò una quota della startup investendo due milioni di euro su di lei. La neve viene prodotta grazie all’utilizzo di energia termica fornita da fonti rinnovabili, e la tecnologia può essere facilmente integrata nei sistemi di innevamento attuali. Un’innovazione tecnologica che coniuga da un lato l’esigenza sempre più frequente di ottenere neve tecnica in condizioni climatiche non convenzionali e dall’altro di contenere i consumi di acqua e di energia elettrica propri dei tradizionali impianti di innevamento.

Cannoni sparaneve
Cannoni sparaneve

Dopo anni di progettazione e sperimentazioni nel 2019 sono entrate in funzione le prime sei macchine denominate “Snow4ever”, in grado di produrre neve artificiale solo con acqua, senza additivi e con temperature fino a 16 gradi. Progettate e collaudate spazi produttivi di Polo Meccatronica a Rovereto, le macchine sono composte da un container alto sei metri, capace di produrre neve dai cristalli perfetti e asciutti a temperature comprese tra i -3° e i +16° C.

Francesco Besana, Anna Vanzo e Fabiano Maturi
Francesco Besana, Anna Vanzo e Fabiano Maturi

«Si tratta di veri cristalli di neve e non di scaglie di ghiaccio. La neve risulta asciutta al tatto. Quando si scioglie, è perfettamente potabile, perché a basso contenuto di sali minerali», racconta l’ingegnere Francesco Besana, uno dei fondatori di NeveXN assieme ai colleghi Fabiano Maturi e Anna Vanzo.

L’arrivo in Valsugana

L’idea di far camminare Neve XN, e la sua forte conoscenza nello sviluppo tecnologico, in Valsugana al fianco di WLP Systems è stata dettata dalla necessità di quest’ultima e di Demaclenko (che l’ha fondata assieme all’azienda madre WLP nell’ottobre 2020) di diversificare il proprio portfoglio di proposte con prodotti complementari che, analogamente agli impianti di innevamento, si basano sul know-how della nebulizzazione dell’acqua, entrando di fatto così in nuovi settori e rafforzando la propria presenza sul territorio trentino. «La nostra forza già consolidata nella produzione di macchine e industrializzazione dei prodotti si sposa benissimo con la forte attività di sviluppo hi-tech di Neve XN - spiega Mario Passeri, amministratore delegato di WLP Systems -. Quando siamo stati fondati si è decido di percorrere una strada che portasse il prodotto ad essere sviluppato anche da un punto di vista industriale. Proprio per questo motivo si è deciso di aggregare anche la logistica e la gestione in un’unica sede». 

Uno degli impianti Snow4ever
Uno degli impianti Snow4ever

«Il nostro è stato un tipico percorso da startup. Siamo nati da un’idea che è stata poi sviluppata mercato grazie ai finanziamenti. La messa sul mercato e i test dei prototipi sono avvenuti solo dopo la nostra entrata in un polo tecnologico, prima Progetto Manifattura poi Polo Meccatronica a Rovereto», spiega Besana. Una vera svolta per la startup che concretizza così definitivamente un lungo percorso di ricerca e sviluppo che ha visto i primi riconoscimenti nel 2013, quando si aggiudicò un contributo pari a 150 mila euro dal “Seed Money” co-finanziato dall’Unione Europea con fondi Fesr e riservato alle iniziative imprenditoriali più innovative. Ora un nuovo tassello nel loro puzzle dell’innovazione che aiuterà i prodotti Snow4ever, anche grazie all’aiuto del Gruppo Leitner e dell’esperienza di WLP, a contare su una spinta ancora maggiore per affermarsi a livello internazionale.

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