Noventa Outlet traina i territori: «Valore aggiunto di 274 milioni»

Il valore aggiunto generato dal Noventa Designer Outlet rappresenta il 5% del totale dell’economia locale del Veneto orientale. Mentre a livello regionale questo valore raggiunge i 274 milioni di euro, pari allo 0,2% dell’economia veneta. Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine commissionata da McArthurGlen e realizzata da Prometeia.
Quest’anno l’outlet di Noventa di Piave festeggia i 15 anni dall’apertura e McArthurGlen ha voluto studiare l’impatto che il centro ha sul territorio, calcolando il valore aggiunto e l’occupazione generati sia direttamente che lungo la filiera.
Per l’outlet di Noventa, con i suoi 170 negozi e 1.250 dipendenti, l’anno si sta chiudendo con risultati eccellenti. La previsione è di chiudere il 2023 con 3,6 milioni di visitatori e un fatturato in crescita del 12% rispetto al 2022.
«Il 2023 si sta chiudendo con dati estremamente positivi», ha confermato la general manager Daniela Bricola, «al 2024 guardiamo come un anno buono. Una ricerca commissionata di recente sulle abitudini di acquisto ha sancito che lo shopping fisico, soprattutto nel mondo della moda, rimane dominante».
I dati della ricerca sono stati illustrati ieri da Leonardo Catani, di Prometeia. All’interno del sistema economico locale, l’outlet di Noventa genera 117 milioni di euro di valore aggiunto, con un’incidenza di quasi il 5% sull’economia del territorio di Noventa e comuni limitrofi.
A livello regionale il valore aggiunto è stimato in 274 milioni di euro. Come dire che da solo il centro commerciale noventano vale lo 0,2% dell’economia veneta. Considerando gli effetti indiretti e indotti, per ogni euro di valore aggiunto generato direttamente a livello locale se ne creano altri 1,9 in differenti settori e zone del Veneto.
Prometeia certifica che sono circa 2.280 i lavoratori tra diretti e indiretti che gravitano nel sistema outlet, con l’occupazione locale cresciuta dello 0,5% rispetto al 2019. Un altro dato interessante: per ogni 100 euro di spesa all’outlet, si creano 36 euro di valore aggiunto che rimangono tra Noventa e i comuni vicini, cifra che sale a 43 euro considerando la provincia di Venezia e 85 euro nell’intera regione. L’indagine ha analizzato anche il comparto turistico. I visitatori internazionali pesano per il 40% sul fatturato dell’outlet.
Le presenze straniere sono sempre più vicine ai livelli pre Covid. Rispetto al passato, tra pandemia e crisi geopolitiche sono venuti meno i turisti russi e cinesi. Ma si sono consolidati nuovi bacini: il sud est asiatico con la Corea, i paesi del Golfo e del Medio Oriente e, soprattutto, gli Stati Uniti. Ma rimane molto significativa pure la presenza di turisti provenienti da paesi vicini come Slovenia, Croazia, Germania, Austria e Regno Unito.
Prometeia ha calcolato che ogni cento turisti stranieri che pernottano in Veneto, più di sei scelgono di trascorrere almeno una giornata all’outlet. Percentuale che sale all’11% tra i turisti che visitano la provincia di Venezia.
«I risultati di quest’indagine», ha commentato Bricola, «confermano che l’outlet non solo svolge un ruolo cruciale nell’economia regionale, ma costituisce anche un pilastro per l’occupazione a livello locale. Siamo una realtà legata al mondo del fashion e del retail, ma siamo pure un’impresa importante per il territorio. Per questo abbiamo voluto misurarne l’impatto. È emerso un ritratto fatto di tanti numeri, che rivelano le iniziative che la nostra azienda mette in campo da tanti anni nella crescita sostenibile e nella collaborazione con il territorio. Mi preme sottolineare la rilevanza dell’impatto sociale che il nostro outlet, come tutte le realtà di McArthurGlen, vuole avere sul territorio di riferimento».
Un ritorno sul territorio certificato da Mirco Viotto, referente di zona per Confindustria Veneto Est, e dal sindaco Claudio Marian. Il primo cittadino ha evidenziato come, a fronte di 7 mila abitanti, Noventa aveva raggiunto prima della pandemia quasi 200 mila presenze alberghiere, come tutta la Riviera del Brenta. Oggi, post pandemia, i valori sono in risalita, con oltre 100 mila presenze nelle 8 strutture alberghiere del paese, che contano 821 posti letto.
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