Nuovo corso per Rizzani de Eccher, il controllo passa al fondo Utp

Nominato il management: Alberto Franzone amministratore delegato. I fratelli de Eccher al 25%

Maurizio Cescon

Varato ufficialmente, dopo il percorso di ristrutturazione concluso in modo positivo il 9 dicembre scorso con la definitiva omologa da parte del tribunale di Udine, il nuovo corso di Rizzani de Eccher, gruppo friulano delle costruzioni tra i più importanti in Italia.

È stato infatti perfezionato il cambio di controllo a seguito dell’ingresso del fondo Utp Restructuring corporate, gestito da Sagitta Sgr, società di investimento con sede a Milano.

Complessa l’operazione che ha portato all’assetto finale. Nello specifico il fondo Utp diventerà titolare di una partecipazione di controllo nella neocostituita Construction holding Spa la quale a sua volta avrà il 100% del capitale sociale Rizzani de Eccher e della controllata Spic Srl.

Il Consiglio di amministrazione di Construction holding sarà presieduto dal manager Paolo Amato. I fratelli Marco e Claudio de Eccher, vale a dire i vecchi proprietari, avranno una quota di minoranza, non ufficialmente divulgata ma che dovrebbe essere del 25%, della Construction holding e il ruolo di senior advisor.

L’assemblea degli azionisti della stessa Rizzani de Eccher ha quindi nominato un nuovo Consiglio di amministrazione, che sarà focalizzato sull’implementazione degli obiettivi strategici del piano industriale e il rafforzamento dei presidi operativi. Presidente è stato designato Massimo Lucchini, mentre l’amministratore delegato sarà Alberto Franzone, e il direttore finanziario (Cfo) sarà Massimo Sala.

Grazie al nuovo management e al rafforzamento finanziario, l’azienda guarda al futuro con fiducia. Il progetto di rilancio del gruppo mira a consolidare ed efficientare la divisione general contractor rafforzando la sua vocazione di player nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali e progetti di edilizia complessa, sia in Italia sia all’estero, e affermare la propria leadership nella fornitura di ingegneria e soluzioni tecnologiche nella costruzione e manutenzione di ponti, viadotti e altre strutture civili.

Tra i cantieri italiani principali di Rizzani de Eccher vi sono la realizzazione del nuovo ospedale di Cattinara a Trieste, mentre in previsione c’è l’appalto per la Tav tra Mestre e l’aeroporto di Tessera. Il rilancio di Rizzani de Eccher sarà anche supportato dai principali istituti bancari, che hanno garantito un impegno futuro verso il progetto. Fondamentale è stato anche il contributo di Sace, che ha fornito un sostegno cruciale per garantire la continuità operativa e la solidità finanziaria necessarie per affrontare le sfide sui mercati.

«Sono onorato della fiducia datami dal nuovo azionista e dalla famiglia de Eccher per il rilancio di un gruppo con una tradizione plurisecolare - ha affermato l’amministratore delegato Alberto Franzone - . Negli ultimi anni il gruppo ha affrontato una serie di sfide complesse, tra cui le difficoltà finanziarie di alcuni clienti, i cambiamenti in mercati di riferimento dove aveva operato con successo e la fragilità finanziaria che ha condizionato la decisione di ulteriore crescita. Ora l’obiettivo sarà quello di valorizzare le competenze tecnologiche del gruppo (specialmente nell’ingegneria di grandi lavori infrastrutturali e nella costruzione di edifici complessi), puntando su partnership profittevoli con clienti esigenti e facendo leva sulle competenze ed entusiasmo di oltre 2 mila collaboratori»

 La famiglia de Eccher, storici azionisti della società, continuerà a svolgere un ruolo di supporto al rilancio del gruppo, collaborando strettamente con il nuovo management team e mettendo a disposizione la sua significativa esperienza. —

Riproduzione riservata © il Nord Est