Nuovo rallentamento del mercato dell’auto, Automotive Lighting (Gruppo Marelli) attiva la Cig per 800 addetti
L’azienda intende avanzare richiesta di ammortizzatori sociali per l’intera forza lavoro dello stabilimento di Tolmezzo (796 addetti) dal 12 settembre al 29 ottobre, ma l’utilizzo effettivo dovrebbe riguardare una media di 35 addetti al giorno
TOLMEZZO. Nuovo round di cassa integrazione ordinaria alla Automotive Lighting di Tolmezzo (gruppo Marelli) dove ieri mattina, azienda e Rsu hanno firmato un accordo per l’attivazione di un ulteriore periodo di ammortizzazione che prenderà il via il 12 settembre per esaurirsi il 29 ottobre.
La cassa è stata chiesta per l’intera forza lavoro, ma sarà usata di fatto dai soli diretti alla produzione (stampi esclusi) e a rotazione per attutire il colpo delle commesse venute meno all’ultimo. Un taglio degli ordinativi messo in atto in particolare da Jaguar-Land Rover, Stellantis e Mercedes, tanto importante quanto inatteso hanno fatto sapere il referente di Fim Cisl in Alto Friuli, Fabiano Venuti, e il delegato Rsu Liduino d’Orlando a margine dell’esame congiunto che si è tenuto ieri mattina a Tolmezzo con la direzione aziendale.
«Ci eravamo confrontati a fine agosto e gli ordini per settembre erano stati confermati» racconta D’Orlando. Poi il repentino cambio di scenario, le commesse congelate, anche a causa della mancanza di componenti che sta mettendo a dura prova il mondo dell’automotive (con imprese costrette a cercare nuovi spazi dove “parcheggiare” le auto incomplete in attesa di ricevere i pezzi mancanti), la necessità di correre ai ripari per garantire sostenibilità all’azienda e reddito ai lavoratori.
La direzione del sito di Tolmezzo ha quindi chiesto l’attivazione della Cigo per sette settimane, come detto per tutti gli occupati in via dell’Industria (fatta eccezione per il reparto stampi), vale a dire per 796 lavoratori (545 operai e 251 impiegati/quadri), anche se di fatto a utilizzarla saranno i soli diretti alla produzione.
«L’azienda – fanno sapere ancora Venuti e D’Orlando - stima che probabilmente l’effettivo utilizzo della cassa potrà attestarsi su una media di sospensione di 35 lavoratori al giorno e ha precisato che, delle 52 settimane a disposizione nel biennio mobile, ad oggi il consumo effettivo si attesta a 21 settimane».
Meno della metà dunque di quelle ancora a disposizione.
«Bisognerebbe però che si pensasse a uno strumento ad hoc (vedasi la cassa Covid) per questa situazione - conclude Venuti - che è straordinaria e non può essere gestita con strumenti ordinari. Servono coperture? Il Governo le trovi, consapevole che rischiamo una crisi sociale importante».
Alla direzione di Automotive Lighting il sindacato ha chiesto «l’impegno nell’applicazione del criterio della rotazione fra i lavoratori da sospendere in cassa, anche tenuto conto del forte impatto che ha la riduzione della retribuzione in un momento difficile come quello che stiamo attraversando a causa dell’aumento del costo della vita». A fine mese sarà convocata un’assemblea con i lavoratori del sito di Tolmezzo per fare il punto della situazione.
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