OrtoRomi, la coop padovana delle insalate chiude il 2021 a 113 milioni di ricavi
Torna a crescere OrtoRomi, i ricavi l’anno scorso sono tornati a correre, segnando un +13% rispetto al 2020, ma il 2022 si apre con le incertezze legate ai rincari delle materie prime

BORGORICCO. OrtoRomi, la cooperativa agricola veneta con sede a Borgoricco e con aziende agricole diffuse su tutto il territorio regionale e nazionale, chiude l’anno con un fatturato di 113 milioni di euro, assestando una crescita del + 13% sui ricavi del 2020.
In particolare, il comparto ciotole con condimento ha ripreso la crescita a doppia cifra che registrava prima della pandemia: +24% a volume. Trend positivi anche sul segmento insalate in busta (+5,4% a valore) e delle crudités (+7,8% sempre a valore). Più contenuta, ma pur sempre positiva la crescita delle verdure da cuocere: +3,3% a valore.

Secondo i dati Nielsen, in generale la IV e la V gamma hanno registrato, dopo la battuta di arresto del 2020, una nuova fase di crescita. Il mercato ha chiuso il 2021 con segno positivo sia a valore +6,3% che a volume +6,9%, con il canale discount in crescita maggiore rispetto agli altri (+12%), ma buona anche la ripresa di super (quasi +7% a valore) e iper (+4,7% a valore).
«Ci auguriamo che il 2022 sia un anno di ulteriore crescita – dichiara Cristiano Detratti, Ad di OrtoRomi –, ma siamo consci che dovremmo tenere conto di due fattori: da una parte gli effetti economici legati all’evoluzione del post pandemia e l’impatto del perdurare dell’aumento dei prezzi delle materie prime, energia e soprattutto trasporti. La chiave di volta sarà legata al riconoscimento dei prezzi di produzione, già applicata all’interno della nostra Filiera, ed alla ottimizzazione ed efficienza delle performance industriali in post raccolta e in logistica».
I rincari sui prezzi dei principali beni e servizi oggetto dei costi di produzione stanno infatti impattando in maniera pesante anche sulla cooperativa agricola di Padova.

«Sarà di vitale importanza il perdurare di questi rincari: se si manifesteranno sotto forma di bolla speculativa si potrà ipotizzare un ritorno alla normalità nel secondo semestre 2022. In caso contrario, si creeranno dei danni economici difficilmente risolvibili in tempi brevi. Da parte nostra – afferma Martina Boromello, Responsabile Marketing di OrtoRomi -, per contrastare questo fenomeno stiamo dialogando con tutti i nostri partner commerciali per verificare le condizioni di un aumento dei listini e di ottimizzazione delle sinergie».
Riproduzione riservata © il Nord Est