Pasubio, la conceria che “veste” Bmw, Volkswagen, Maserati, passa a Pai
Operazione da 600 milioni di euro per la multinazionale del private equity
ARZIGNANO. Pai, multinazionale del private equity, rileva Pasubio, gruppo vicentino leader nella produzione di pelli di alta qualità per il mondo automotive.
E’ il Sole23ore a ufficializzare l’affare dopo che, alcune settimane fa, era circolata la voce dell’avvio di trattative per la cessione di Pasubio controllata da Cvc.
Incerto il valore dell’operazione che rumors attestano attorno ai 600 milioni di euro.
Nel 2020 Pasubio ha chiuso i conti con un fatturato in flessione a 265 milioni di euro, contro i 316 dell’esercizio precedente, ma con un Ebitda in aumento a 65 milioni.
Il Ceo e fondatore dell’azienda, Luca Pretto, al termine del riassetto con Pai, reinvestirà nel gruppo Pasubio.
Con sede ad Arzignano, in provincia di Vicenza, la società è presieduta da Gianandrea De Bernardis, che è anche presidente di Cerved.
Più dell’80% delle vendite viene realizzato all’estero.
Recentemente Pasubio ha acquisito Hewa Leder, società tedesca specializzata nella produzione di pelle per la fascia premium luxury del settore automotive e dello yachting, tra l’altro fornitrice di Rolls Royce, delle serie ultralusso di Bmw e Audi oltre che di alcune aziende nautiche.
Pasubio fornisce pelli per gli interni dei più importanti brand di auto di lusso, tra cui Land Rover, Jaguar, Maserati, Lamborghini, oltre che a Bmw, Volswagen, Fca.
Il gruppo conta sei stablimenti di cui 5 in Italia.
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