Peserico, nuovo stabilimento a Carpi e chiude con ricavi sulla soglia dei 100 milioni

Il luxury brand di Cornedo Vicentino, fondato da Maria Peserico nel 1962, ha acquistato un nuovo stabilimento destinato a rafforzare la produzione di maglieria insieme a quello di Novi, nel modenese

Due acquisizioni, investimenti in macchinari e nuove vetrine sia in Italia che all’estero. Il 2023 si è aperto all’insegna dello sviluppo per Peserico. Il luxury brand di Cornedo Vicentino, fondato da Maria Peserico nel 1962, ha infatti acquistato un nuovo stabilimento a Carpi, destinato a rafforzare la produzione di maglieria insieme a quello di Novi, nel modenese, già di proprietà del brand da un paio danni, e ha fatto suo anche un laboratorio nel bassanese, che diventerà il quartier generale della produzione della nuova linea menswear Aurea, lanciata l’anno scorso in occasione dei 60 anni di storia dell’azienda che inizialmente produceva anche abbigliamento uomo.

Due operazioni di rilievo alle quali l’impresa vicentina ha affiancato un milione di investimenti in nuovi macchinari. Chiuso il 2022 a un soffio dai 100 milioni - 99,2 milioni per la precisione - l’obiettivo di quest’anno è di superare quota 100 e consolidare i volumi grazie alla forte spinta che l’azienda - guidata dal Ceo Riccardo Peruffo - intende imprimere alle vendite sia attraverso il canale retail, forte di 8 negozi monomarca in Italia, di quasi 40 tra Stati Uniti, Corea, Giappone, Cina, Germania, Polonia, Russia e Spagna, di 50 corner in partnership e 1.300 negozi multimarca. Una cartina, quella commerciale, che è destinata ad arricchirsi in breve di nuove coordinate.

Il 22 aprile, nel pieno del Salone del mobile e dunque di una Milano sotto i riflettori, Peserico inaugurerà infatti la sua nuova vetrina meneghina all’interno di palazzo Pertusati, al civico 26 di via Della Spiga, novello hub del lusso nel Quadrilatero già scelto da Kering, che vi ha trasferito il suo headquarter milanese, da Moschino e Sergio Rossi.

Peserico occuperà uno spazio di circa 300 metri quadrati sviluppati su due piani, con due vetrine affacciate su via della Spiga. In Italia Peserico punta al bis quest’anno, con una seconda apertura monomarca, la nona nel Paese. Se al mare o in montagna il brand deve ancora deciderlo.

A giocarsela sono Capri e Cortina. E poi ci sono gli investimenti su nuovi punti vendita all’estero. Nei giorni scorsi è stato inaugurato di un nuovo negozio a gestione diretta, nell’isola di Sylt, in Germania, la più settentrionale delle Frisone, paragonata a Saint Tropez per il turismo internazionale che la frequenta. Seguiranno rilevanti sviluppi negli Usa - mercato che vale 22 milioni di euro di fatturato, +46% nel ’22 - in particolare nelle città di Phoenix, Washington, Chicago e New York dove il brand programma di aprire nuovi store a gestione diretta. Maura Delle Case

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