Matrimonio Metinvest-Danieli per l’acciaieria di Piombino

L’intesa firmata al Mimit formalizza  i principali accordi tra Metinvest Group e Danieli Group in merito alla gestione congiunta, al processo decisionale e al finanziamento che faciliteranno la costruzione del nuovo stabilimento in Toscana

Maura Delle Case
Seduti da sinistra, Villa, Lerz, Brussi e Ryzhenkov, in piedi da sinistra Urso, Melnyk e Mareschi Danieli
Seduti da sinistra, Villa, Lerz, Brussi e Ryzhenkov, in piedi da sinistra Urso, Melnyk e Mareschi Danieli

Si è compiuto ieri un nuovo, decisivo passo avanti verso la realizzazione della maxi acciaieria green a Piombino da parte di Metinvest e del gruppo Danieli. I due partner hanno firmato al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’accordo che disciplina i loro rapporti in Metinvest Adria, newco nata allo scopo di gestire la costruzione e la successiva gestione del modernissimo stabilimento siderurgico a Piombino, un’opera del costo di 2,7 miliardi di euro che si propone di traghettare la siderurgia nazionale nel futuro e di andare a costruire un ponte di collegamento tra industrie metallurgiche di Ucraina e Italia.

Il corposo contratto firmato ieri dai due azionisti di Metinvest Adria ( 75% Metinvest e 25% Danieli) formalizza i principali accordi in merito alla gestione congiunta, al processo decisionale e al finanziamento che faciliteranno la costruzione del nuovo stabilimento. Garantirà inoltre la gestione equilibrata ed efficace di Metinvest Adria, l’implementazione del progetto nonché gli obiettivi strategici a lungo termine di entrambi i gruppi.

Oltre all’accordo tra gli azionisti, firmato ieri sotto gli occhi del ministro Adolfo Urso, a sottolineare l’importanza che il governo attribuisce all’investimento a Piombino, l’incontro di ieri ha visto anche la firma di un contratto tra Metinvest Adria e Danieli per lo sviluppo dell’ingegneria di base del nuovo stabilimento siderurgico. Danieli avvierà dunque la progettazione dell’impianto così che, una volta ottenute tutte le autorizzazioni e soprattutto i finanziamenti bancari, si possa partire con la costruzione dell’acciaieria.

«In realtà il cantiere inizierà a breve con le demolizioni dei vecchi corpi di fabbrica e la bonifica dei terreni – fa sapere l’ad di Metinvest Adria, Luca Villa – non appena sarà firmato l’accordo di programma che è atteso tra la fine di marzo e l’inizio di aprile e che andrà a dirimere, tra le varie questioni, anche quelle relative alle concessioni demaniali. A cavallo dell’estate saranno quindi definite le coperture assicurative, mentre per fine anno – continua il manager – il ceto bancario dovrebbe rilasciare i finanziamenti necessari per l’esecuzione delle opere». A quel punto scatterà l’ordine a Danieli per la realizzazione dell’impianto del valore di circa 2 miliardi di euro sui 2,5 di spesa complessiva (la parte restante servirà alle opere civili) con l’obiettivo di arrivare a far partire la produzione per la fine del 2028.

«Ancora una volta abbiamo mantenuto gli impegni. La firma dell’accordo tra gli azionisti segna un passo decisivo per il rilancio del polo siderurgico di Piombino, con la tecnologia green, avanguardia in Europa. Al tempo stesso, rafforza la cooperazione strategica tra Italia e Ucraina in un settore come quello dell’acciaio» ha dichiarato il ministro Adolfo Urso, presente alla firma insieme ai vertici del gruppo Danieli – il presidente Alessandro Brussi, il ceo Giacomo Mareschi Danieli e al manager Marco Lerz – al Ceo di Metinvest, Yuriy Ryzhenkov, all’ad di Metinvest Adria, Luca Villa e infine all’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk.

«Questo progetto non è solo un investimento nell’innovazione e nella competitività, ma anche un ponte tra l’industria siderurgica italiana e quella ucraina», ha dichiarato dal canto suo Mareschi Danieli».

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