Piovan cresce in India e Cina: ricavi a 572 milioni

Il gruppo consolida la crescita: «Performance finanziaria che supera il record del 2023». I nuovi stabilimenti in Asia e in Italia rafforzano la posizione sul mercato e i progetti di espansione

Nicola Brillo

 

Il mercato è stato caratterizzato da una fase di contrazione, ma il Gruppo Piovan ha sfruttato la presenza nelle diverse aree geografiche e settori. Intanto il 21 marzo 2025 termina l'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Investindustrial sulle azioni ordinarie della società veneziana.

Il principale operatore a livello mondiale nella produzione di sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, bioresine, plastica riciclata, liquidi alimentari, polveri alimentari e non, ha presentato i conti del 2024.

I ricavi e altri proventi consolidati ammontano a 571,8 milioni (-3,2% rispetto al 2023 a parità di perimetro di consolidamento). Il margine operativo lordo si attesta a 78,5 milioni, sostanzialmente stabile. L'utile netto consolidato è di 47,7 milioni, con una riduzione dell'1,1% rispetto al 2023.

«I risultati dimostrano che il gruppo sta consolidando la propria leadership mondiale, grazie ad un mix di crescita interna ed esterna – dichiara l'amministratore delegato della società di Santa Maria di Sala, Filippo Zuppichin -. I nuovi stabilimenti in Cina e a Cuneo rafforzano la nostra presenza sul mercato e l'espansione in India, con l'acquisizione del controllo di Nu-Vu Conair e più recentemente di Penta Auto Feeding India, supporta la nostra crescita nei mercati più promettenti. Continuiamo ad investire per guadagnare quote di mercato grazie ad una strategia mirata e alla ricerca costante di nuove opportunità di sviluppo».

Nello specifico, in Cina è stata inaugurata il mese scorso a Suzhou (Jiangsu) la nuova sede del gruppo (stabilimento di 15.000 mq per un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro) che fornirà impianti, consulenze ingegneristiche, formazione e assistenza post-vendita a tutte le filiali nell’area Asia-pacifico.

Negli ultimi anni il gruppo è particolarmente attivo anche nello sviluppo e nella realizzazione di sistemi di automazione dei processi produttivi legati alle bioeconomie ed economie circolari per il riciclo e riutilizzo della plastica e per la produzione di plastiche compostabili in maniera naturale nell’ambiente, cogliendo le opportunità di cross selling.

Con 90 anni di esperienza, più di 2.000 dipendenti in 14 stabilimenti produttivi e più di 40 filiali di assistenza e vendita distribuiti nel mondo, Piovan è quotato presso Borsa Italiana da ottobre 2018.

Il 21 marzo si chiude l'Opa finalizzata al delisting lanciata da Investindustrial sul 31% del capitale. Secondo gli ultimi dati disponibili (19 marzo) sono state presentate 589.782 richieste di adesione.Complessivamente le richieste di adesione sono pari al 15,651% delle azioni oggetto dell'offerta.

A luglio scorso Automation Systems, società in portafoglio adel fondo in capo al gruppo di Andrea Bonomi aveva sottoscritto con Pentafin (holding riferibile alla famiglia Piovan) un contratto per rilevare il 58,35% del capitale.

«Nonostante un contesto macroeconomico sfidante ed incerto, il gruppo continua a consolidare la propria crescita, con una performance finanziaria che supera quella del 2023 - dichiara il presidente esecutivo Nicola Piovan -. In un anno di cambiamenti, abbiamo posto le basi per lo sviluppo futuro del gruppo».

Nel corso del 2024 sono stati effettuati inoltre investimenti per 13 milioni, in crescita rispetto al 2023.

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