Più crocieristica per Ligabue: «Noi rispettosi di Venezia»

L’imprenditore in Germania inaugura la sede della controllata Plantours. La nave Hamburg nel 2025 in laguna: gli ormeggi a Porto Marghera

E.p.

«Venezia è e deve restare una città portuale. Ma è una città delicata che deve vivere di equilibri. Per questo siamo a favore delle limitazioni che vanno a salvaguardia dell’ambiente». Ne è convinto Inti Ligabue, al vertice della Ligabue spa, società veneziana tra le più conosciute al mondo nelle forniture e servizi marittimi. Al punto che il prossimo anno, a distanza di ben un lustro dall’ultima volta, in laguna arriverà la nave da crociera Hamburg (lunghezza di 144 metri, larga poco più di 20) della società Plantours, controllata dal 2006 proprio dal gruppo Ligabue, che rafforza quindi la sua presenza e i suoi investimenti nel settore della crocieristica.

Ieri, infatti, Inti Ligabue ha inaugurato la nuova sede della Plantours ad Amburgo (in precedenza era a Brema) nell’ambito dei festeggiamenti per i 35 anni dell’azienda tedesca. Plantours, compagnia di crociere oceaniche e fluviali, è entrata nel Gruppo Ligabue nel 2006. Delle sette navi operate da Plantours, 4 costituiscono la flotta gestita dal Gruppo Ligabue, che comprende la M/S Hamburg e le navi fluviali Lady Cristina, Lady Diletta – quattro stelle plus varata nel 2020 dalla stessa Ligabue, che è divenuta così anche armatore – e la nave San Souci. Proprio la Hamburg, nell’aprile del prossimo anno, tornerà a fare capolino a Venezia. Sarà infatti ormeggiata nelle banchine di Porto Marghera, a poca distanza dai magazzini Ligabue di San Basilio. Un ritorno a casa.

Dopo aver celebrato i 100 anni di vita nel 2019, nel 2020 Ligabue, accanto alle navi da crociera gestite direttamente, ha battezzato la nave fluviale Lady Diletta, costruita per il gruppo e destinata alla compagnia di crociera tedesca Plantours Kreutzfahrten, divenendo così armatore oltre che operatore di travel retail marittimo. «I nostri numeri sono in crescita», conclude l’ad, «il nostro obiettivo 2024 è chiudere con un fatturato di 450 milioni».

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