Policlinico Triestino fa ancora shopping: guiderà due cliniche in Veneto e Campania

A Mestre assume la direzione del Policlinico San Marco e a Marina di Eboli compra il Campolongo Hospital

Franco Vergnano

Il Policlinico Triestino conclude il 2024 con il vento in poppa moltiplicando il giro d’affari e gli altri principali indicatori finanziari, oltre ad estendere il proprio raggio d’azione fuori dal territorio regionale. Il gruppo leader nella sanità ospedaliera privata regionale accreditata presso il Servizio sanitario risulta la maggior struttura di tutto il Friuli Venezia Giulia: comprende cinque case di cura, una Rsa, una residenza polifunzionale e 18 poliambulatori.

Di recente è stata finalizzato l’ingresso in due nuove entità. Nell’orbita delle famiglie Danelon e Stock sono finiti il Policlinico San Marco di Mestre e il Campolongo Hospital a Marina di Eboli (Salerno). In particolare per la prima operazione è stata ottenuta la maggioranza anche attraverso partecipazioni incrociate, dopo che in passato il gruppo triestino aveva già acquisito piccole quote di minoranza. La struttura campana dispone di 300 posti letto (dei quali 260 accreditati con il Ssr) e altrettanti dipendenti, mentre il Policlinico San Marco conta 210 posti letto (180 accreditati) e 270 dipendenti diretti.

Con queste due mosse si apre quindi un nuovo capitolo della storia aziendale. La holding conta di raggiungere, secondo i preconsuntivi 2024, un giro d’affari di 140 milioni di fatturato con un Ebitda superiore ai 20 milioni e un utile di circa 9: nel complesso, il gruppo supera i mille dipendenti, ai quali vanno aggiunti gli oltre 600 liberi professionisti con partita Iva. Lo scorso anno il Policlinico Triestino aveva denunciato (dati della classifica Top 500 Fvg) un fatturato di 51,6 milioni di euro con un Ebitda di quasi 12,5 milioni e un utile netto di 5,6 milioni di euro.

Le due nuove operazioni, come racconta Franco Stock, vicepresidente e amministratore delegato del gruppo con le deleghe per le società partecipate e controllate, «sono state effettuate utilizzando sia la liquidità che avevamo in cassa sia sfruttando la leva finanziaria: le banche ci riconoscono spazi per l’indebitamento e, in questo momento, i tassi sono accettabili».

Il valore dei closing delle due operazioni non è stato reso noto.

«Il prossimo anno – prosegue Franco Stock – faremo investimenti in macchinari avanzati e in formazione per migliorare e rendere più efficienti le strutture sanitarie. Da notare che i nuovi ingressi ci consentiranno di sviluppare economie di scala e sinergie negli approvvigionamenti, nella contabilità, nell’informatica e nella digitalizzazione».

Le recenti acquisizioni aggiungono un ulteriore tassello al percorso di crescita e all’espansione del gruppo giuliano che, oltre alle diverse strutture dislocate nella nostra regione, dallo scorso anno è anche alla guida della clinica privata lombarda Cof Lanzo Hospital (Como), specializzata nella chirurgia ortopedica e nella riabilitazione.

Le novità si estenderanno anche alla governance del gruppo. Infatti l’arrivo del Policlinico Triestino nei Cda delle due nuove strutture garantisce il passaggio a un «modello organizzativo più moderno ed efficiente, dove l’esperienza e le risorse della capogruppo – dicono a Trieste – sono destinate a influenzare positivamente la gestione e lo sviluppo delle due cliniche, focalizzate soprattutto negli ambiti della chirurgia ortopedica e della riabilitazione».

In particolare, la nuova governance si concretizza con la presenza di Franco Stock come presidente e amministratore delegato di Policlinico San Marco e del manager Gianfranco Camisa a presidente di Campolongo Hospital, mentre Stock sarà vicepresidente e amministratore delegato: «Il tutto – concludono a Trieste - per garantire la piena integrazione funzionale tra le diverse strutture ospedaliere».—

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