Prosecco Bar a quota 38 entro fine 2024. Sandro Bottega: «Sfida internazionale»
Aperti in varie zone del mondo i Prosecco Bar generano un giro d’affari di 37 milioni di euro che si aggiungono ai ricavi dell’azienda agricola, ancora una volta in crescita: Bottega prevede infatti di chiudere il 2024 a 96 milioni di ricavi, +7% rispetto al 2023
Sono passati dieci anni dal debutto del primo Prosecco Bar, inaugurato a bordo della nave da crociera Cinderella del gruppo Viking.
Un esperimento che con tutta probabilità nemmeno il visionario Sandro Bottega, presidente dell’omonima cantina vitivinicola di Bibano di Godega di Sant’Urbano, immaginava potesse diventare il fenomeno internazionale che è oggi.
Da quel primo locale, Bottega ne ha infatti aperti altri 35 in varie zone del mondo per un giro d’affari di 37 milioni di euro che si aggiungono ai ricavi dell’azienda agricola, ancora una volta in crescita: Bottega prevede infatti di chiudere il 2024 a 96 milioni di ricavi, +7% rispetto al 2023.
Tornando ai Prosecco Bar, si tratta di rivisitazioni in chiave moderna delle antiche osterie veneziane, locali – presenti per lo più all’interno dei grandi aeroporti – dove bere un buon bicchiere di vino e consumare un “cicchetto”.
La formula, nell’arco di dieci anni, ha preso piede, passando dall’acqua alla terra, beneficiando certamente del grande successo internazionale delle bollicine prodotte a Nord Est, al punto che Bottega ha definito un piano di sviluppo che prevede dalle 6 alle 8 nuove aperture l’anno. Tre, da qui alla fine del 2024, riguarderanno Madrid, Nizza e Basilea.
«La nostra – dichiara l’imprenditore – è una sfida internazionale – che ci aiuta ad essere maggiormente presenti in ogni angolo del mondo. Ora, sempre all’interno dei maggiori aeroporti, apriremo un Prosecco Bar a Madrid, dove andremo a misurarci in una terra dove lo spumante spagnolo è molto considerato. Sbarcheremo lì con i nostri vini e, soprattutto, con il Bottega Gold, il nostro Prosecco di eccellenza. Andremo quindi a Nizza – prosegue il presidente dell’azienda trevigiana – che, grazie alla vicinanza con Montecarlo, vanta i clienti più spendenti, e ancora a Basilea, centro finanziario di estrema importanza».
«Il programma Prosecco Bar prosegue dunque senza sosta e nel 2025 – annuncia Bottega – ci vedrà ancor più protagonisti con nuovi spazi a Londra e Bratislava e con un deciso potenziamento degli Emirati Arabi, dove siamo presenti niente di meno che all’interno del Dubai Mail, il secondo più grande centro commerciale del mondo».
Accanto alla produzione vitivinicola, si fa dunque sempre più consistente quella dei locali, che se da un lato costituiscono un investimento strategico, sono a tutti gli effetti vetrine per i prodotti firmato Bottega spalancati in zone di importanti flussi turistici come gli aeroporti, dall’altro generano un contributo sempre più consistente anche sotto il profilo economico, arrivati come sono alla soglia dei 40 milioni di euro di incassi annui.
Con pesi diversi, naturalmente, a seconda delle zone del mondo: il Prosecco di Dubai da solo batte scontrini per 5 milioni di euro l’anno, mentre quello di Vargas in Bulgaria si ferma a 200 mila euro.
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