Rinnovabili, Acciaierie Venete firma con Iberdrola per l’energia

Acciaierie Venete mette un alto tassello al suo piano verso la sostenibilità. Il gruppo siderurgico veneto ha firmato con Iberdrola, leader mondiale nelle energie rinnovabili, un innovativo accordo di Power Purchase Agreement (PPA) Off-site pluriennale. L'accordo, della durata di 10 anni, prevede una fornitura di energia verde da 12 MW da uno degli impianti fotovoltaici di Iberdrola, attualmente in fase di costruzione, per un totale di 230 GWh lungo tutto il periodo contrattuale.

L'energia generata contribuirà a ridurre le emissioni di CO₂ di Acciaierie Venete di circa 6.960 tonnellate all'anno, un impatto ambientale che equivale all'assorbimento di CO₂ di circa 64.000 alberi e alla copertura del fabbisogno energetico di 5.800 famiglie. «Questa partnership con Iberdrola è coerente con il nostro impegno verso la sostenibilità» ha commentato Francesco Semino, Chief Sustainability Officer di Acciaierie Venete. «Si inserisce in un percorso di decarbonizzazione che entro il 2030 mira a una riduzione delle emissioni specifiche di CO₂ di oltre il 50%».

Iberdrola, che gestisce accordi di compravendita di energia a lungo termine in mercati chiave come Spagna, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Messico e Australia, è leader nel mercato europeo dei PPA, con quasi 1.000 MW firmati nel 2023, come riportato dall’European PPA Market Outlook 2024 di Pexapark. In Italia, l'azienda sta intensificando gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle soluzioni di decarbonizzazione industriale, con l’obiettivo di contribuire alla transizione ecologica e alla sicurezza energetica del Paese.

Acciaierie Venete, è uno dei principali player europei nel settore dei prodotti lunghi di qualità e rappresenta una filiera integrata che va dalla gestione diretta delle materie prime, alla produzione, verticalizzazione e distribuzione. Il gruppo ha una capacità produttiva di 2 milioni di tonnellate all’anno di acciaio che viene prodotto negli stabilimenti di: Padova, Sarezzo e Borgo Valsugana trasformato in prodotti finiti presso a Padova, Sarezzo, Mura, Dolcè, Odolo e Buia e, per alcune applicazioni, lavorato nelle controllate di Modena e Idro.