River Cleaning Plastic&Oil: è Made in Veneto la soluzione all’inquinamento del mare

Innovazione tecnologica a servizio dell’ambiente. River Cleaning è un sistema di boe galleggianti posizionabile nei fiumi che non impedisce il transito delle imbarcazioni e non disturba la fauna, si autoalimenta, non richiede manutenzione, è operativo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno e intercetta l’85% dei rifiuti presenti nei corsi d’acqua. Il ceo Vanni Covolo: «Ora cerchiamo un partner per proporre il nostro sistema anche all’estero»

Elena Del Giudice
Il River Cleaning posizionato in un canale fluviale
Il River Cleaning posizionato in un canale fluviale

VICENZA. Un’esperienza trentennale nel settore delle materie plastiche per l’automotive alla guida di Mold, e un nuovo progetto nel cuore: un sistema in grado di salvare il mare dal veleno della plastica. Un sistema che deve essere efficace, semplice, non particolarmente costoso, scalabile per adattarsi alle diverse dimensioni dei fiumi. Sì, perché è soprattutto dai corsi d’acqua minori che la plastica arriva in mare. «Ed è nei fiumi che può e deve essere intercettata prima che arrivi in mare e diventi, paradossalmente, un problema di tutti e responsabilità di nessuno».

Ed ecco River Cleaning «un sistema di boe galleggianti - spiega il ceo Vanni Covolo - disposte trasversalmente sul corso del fiume, in grado di intercettare i rifiuti galleggianti senza impedire la navigazione, permettendo il transito di piccolissime imbarcazioni, come le canoe, e di barche più grandi».

River Cleaning non è più solo un progetto, ma un sistema brevettato e funzionante, dimostratosi anche «5/6 volte più efficace rispetto ad altri sistemi oggi in commercio», spiega Covolo.

Vanni Covolo
Vanni Covolo

Le boe, che ruotano su se stesse grazie alla corrente dell’acqua, si comportano come una catena di ingranaggi che intercetta il rifiuto e lo sposta su un lato del fiume dove poi viene convogliato in appositi sistemi di raccolta. E’ un sistema che si autoalimenta e che non impatta, in negativo, né sui fondali né sulla fauna.

River Cleaning
River Cleaning

«L’inquinamento da plastica è oggi riconosciuto come un’emergenza globale, e se davvero vogliamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore ed essere certi di avere, domani, acqua potabile a disposizione, è un’emergenza che deve essere affrontata e risolta» ancora Covolo.

Il sistema di boe galleggianti si sposta per lasciar transitare un'imbarcazione
Il sistema di boe galleggianti si sposta per lasciar transitare un'imbarcazione

I numeri, del resto, parlano da soli: ogni anno si riversano in mare circa 10 milioni di tonnellate di plastica, nel solo Mediterraneo si stima siano 560 mila tonnellate, «e l’80% vi arriva dai corsi d’acqua. E questa quota significativa di rifiuti può essere intercettata in maniera efficace».

River Cleaner può recuperare anche gli oli sversati nei fiumi o in mare
River Cleaner può recuperare anche gli oli sversati nei fiumi o in mare

Oltre alla plastica ci sono altre minacce che insidiano corsi d’acqua e oceani: «gli oli», ricorda Covolo. E così, durante il lockdown, l’imprenditore si mette al lavoro per mettere a punto la soluzione in grado di intercettare queste sostanze. «Quando si parla di oli in mare il pensiero va all’incidente in cui può incorrere una petroliera, peraltro in passato è già accaduto - spiega Vanni Covolo - ma non ci fermiamo a riflettere sulla quantità di microplastiche e olii che arrivano nei corsi d’acqua a causa del traffico, a causa di idrocarburi che escono dai veicoli e dell’usura dei pneumatici che lasciano sull’asfalto particelle di gomma che, con la pioggia, nei tratti autostradali privi di sistemi di captazione, finiscono nei corsi d’acqua. Abbiamo messo a punto un sistema, che funziona grazie al principio delle spugne, in grado di affrontare anche questo problema nei piccoli corsi d’acqua, ed uno meccanico studiato invece per i grandi sversamenti, utile in caso di incidente in mare».

Il team di River Cleaning a Ecomondo
Il team di River Cleaning a Ecomondo

Progetti e brevetti ci sono, «ora cerchiamo un partner industriale con cui fare un salto dimensionale e proporre River Cleaning non solo in Italia ma anche all’estero» indica come obiettivo il ceo.

«Il mio sogno?» racconta Covolo, suscitare l’interesse di una grande fondazione, ad esempio quella di Bill Gates, per portare River Cleaning in Paesi dove il nostro sistema di pulizia dei fiumi sarebbe davvero indispensabile, ma in cui non ci sono le risorse per poterlo installare, e così, davvero, il nostro mondo potrebbe diventare migliore».

(Video) River Cleaning, l'impianto Made in Veneto per la pulizia dei fiumi

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