Rizzani de Eccher si aggiudica un appalto da 145 milioni da Anas
Realizzerà la bretella tra Malpensa, A8 e Pedemontana
Nel portafogli del Gruppo friulano opere per 2 miliardi

Sempre più Italia e più Pnrr nel portafoglio ordini di Rizzani de Eccher. A rafforzare ulteriormente la presenza del gruppo udinese nel panorama nazionale delle grandi opere di infrastrutturazione una nuova commessa da 145 milioni, affidatale dall’Anas. Ad annunciare la firma del contratto, attraverso i suoi profili social, la stessa Rizzani de Eccher, che «si è aggiudicata in via definitiva, per conto di Anas spa, l’appalto per la realizzazione di un nuovo tratto della bretella di Gallarate sulla Strada statale 341». I lavori, della durata di tre anni, saranno eseguiti da un raggruppamento di imprese guidato da Rizzani e formato, oltre che dalla controllata Sacaim, anche dalla pugliese Manelli, con sede a Monopoli (Bari).
L’area interessata dalla realizzazione dell’opera è quella dell’aeroporto della Malpensa, tra Gallarate e il confine tra Lombardia e Piemonte. Più precisamente si tratta del primo stralcio della tratta da Samarate alla provincia di Novara, tra lo svincolo con la statale 336 nord (chilometro 6,5) e quello con l’Autostrada A8 Milano-Varese (chilometro 8,8). «La nuova bretella, che ha uno sviluppo di 2.300 metri tra viadotti, trincee, gallerie artificiali e rilevato, fungerà da connessione tra l’Aeroporto di Malpensa e lo svincolo dell’Autostrada A8 e Pedemontana Lombarda A36, al fine di indirizzare adeguatamente i flussi di traffico, ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza e di migliorare la sicurezza della circolazione stradale», scrive Rizzani sulla sua pagina Linkedin, sottolineando la complessità dell’opera, che comprenderà tre svincoli a livelli sfalsati: uno con la Statale 336 nel comune di Gallarate, un secondo al terminal intermodale Hupac (l’interporto Busto Arsizio-Gallarate) e un terzo di connessione con lo svincolo A8-A36 nel comune di Cassano Magnago.
«Continua il rafforzamento della presenza di Rizzani de Eccher nel mercato italiano delle grandi opere infrastrutturali per conti delle grandi stazioni appaltanti del paese e nel segno del piano di rilancio rappresentato dal Pnrr», commenta il gruppo sulla scia della nuova commessa, ennesimo passo di un progressivo rafforzamento sul mercato nazionale. L’appalto lombardo, infatti, segue a ruota altri importanti contratti stipulati tra la seconda metà del 2022 e l’inizio del 2023 nell’ambito di grandi progetti di infrastrutturazione come la ferrovia Palermo-Catania, la nuova statale Ragusana, dieci cavalcavia della A4 nella tratta tra Portogruaro e San Donà, la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Commesse che portano oltre quota 2 miliardi il portafoglio ordini di Rizzani de Eccher in Italia, senza dimenticare altri appalti come l’ampliamento dell’ospedale di Cattinara a Trieste e i tanti grandi cantieri che vedono impegnata Rizzani anche all’estero. Opere come la Rail Baltica, la nuova sede Bei in Lussemburgo, il centro di sperimentazione dell’Agenzia spaziale Europea e gli iconici grattacieli Y-Towers e Post in Olanda, il Grand Paris Express e i maga viadotti sull’Oceano Indiano della nuova tangenziale di Mumbai.
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