Rossignol investe 5,5 milioni nello stabilimento di Montebelluna

I fondi per i nuovi macchinari, sulla riduzione dell'uso dell'energia e degli scarti e sullo sviluppo di nuovi prodotti realizzati in materiali riciclati o a base bio

Allegranzi Montebelluna Azienda Rossignol
Allegranzi Montebelluna Azienda Rossignol

Investimento di 5,5 milioni di euro da parte di Rossignol nello stabilimento di scarponi da sci a Montebelluna, il centro dedicato alla progettazione, allo sviluppo e alla produzione degli scarponi da sci alpino Rossignol e Lange, alle calzature e al design dei pattini Risport. Ci lavorano oltre cento addetti, il 30% dei quali è impiegato nel settore R&D e design.

Il mercato

Il gruppo, dal 2013 controllato dal fondo di investimento scandinavo Altor, ha registrato ricavi pari a 313 milioni di euro, suddivisi nei maggiori mercati: Nord America (40%), Europa occidentale e Scandinavia (25%), Francia (20%), Asia e resto del mondo (15%).

Con il piano Ascension 2026, scrive il Sole 24 Ore, si attende di arrivare al mezzo miliardo globalmente nei prossimi anni. Il ceo di Rossignol, Vincent Wauters, specifica: “Nel 2021/2022 abbiamo recuperato l'85% del calo del periodo Covid e ci aspettiamo che l'anno 2022/2023, che si chiude a marzo, sia il migliore nella storia della sussidiaria italiana del marchio, fondata nel 1979, con una crescita a doppia cifra”. 

Il piano per Montebelluna

L'investimento sarà su nuovi macchinari, sulla riduzione dell'uso dell'energia e degli scarti e infine sullo sviluppo di nuovi prodotti realizzati in materiali riciclati o a base bio. "Stiamo già lavorando sugli sci riciclati nel nostro stabilimento francese, lo stesso sarà fatto sugli scarponi a Montebelluna”, aggiunge il ceo. 

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