Rumors di dismissione per il Gruppo Electrolux. Pronti i cinesi di Midea

Nuovi scenari per l’elettrodomestico dopo l’accordo tra Whirlpool e i turchi di Arcelik, e dopo un anno complicato anche per i conti della multinazionale svedese con 5 stabilimenti in Italia

Elena Del Giudice

Rumors di cessione per Electrolux. Dopo aver chiuso un difficile 2022, penalizzato da persistenti problemi di reperimento di componenti che hanno fermato più volte lo stabilimento di Porcia, quello di Forlì, la fabbrica di Solaro e, meno, anche Susegana, dai rincari su materie prime ed energia e da una domanda asfittica, il colosso svedese dell’elettrodomestico ha fatto partire un piano di ristrutturazione che ha investito in primis gli Usa, dove è concentrata la maggior parte dei 4 mila esuberi annunciati nel Gruppo (222 quelli in Italia), interventi sui costi azioni per allineare la capacità produttiva alla domanda a cui è legato lo stop, a inizio 2024, della produzione di frigoriferi in Ungheria. La novità di oggi è che, secondo indiscrezioni, diversamente dal recente passato in cui si ventilava la possibile cessione delle attività in Nord America, sarebbe l’intera compagnia ad essere potenzialmente in vendita.

Nemmeno tanto sullo sfondo la diminuita profittabilità del business dell’elettrodomestico, su cui premono i competitors cinesi e turchi che diversamente dai produttori occidentali non hanno problemi nel reperire componenti e possono contare su un costo della produzione decisamente inferiore al nostro, che porterà Electrolux quest’anno a non distribuire dividendi. E non dimenticando il crollo del titolo quotato a Stoccolma passato da 219 corone svedesi dell’1 gennaio ’22 alle 127 di oggi.

In pole per l’acquisizione ci sarebbero i cinesi di Midea, già fornitori e partner di Electrolux, in precedenza interessati a rilevare Whirlpool Emea. Un’opzione non del tutto improbabile quella del gruppo svedese - che pure ha recentemente confermato i 102 milioni di euro di investimenti nello stabilimento di Solaro - alla luce delle mosse recenti nel settore dell’elettrodomestico, una su tutte l’alleanza di Whirlpool con Arçelik, azienda turca produttrice di elettrodomestici controllata dalla Koç Holding. Come dire che, dopo i televisori, i produttori turchi puntano alla leadership anche nel “bianco”.

«La notizia è plausibile - è la considerazione di Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm per Electrolux -. Cercheremo di approfondire con l’azienda e di interessare le istituzioni che possono vigilare e, se del caso, intervenire».

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