Ryanair, l’ad O' Leary: “Stiamo trattando per rafforzare la presenza a Venezia”
Lo ha affermato l'amministratore delegato del gruppo, Michael O'Leary, spiegando che "abbiamo già una base a Treviso e a Venezia, ma stiamo trattando con Marco Polo per aumentare la nostra offerta"

Ryanair ha annunciato l'intenzione di crescere all'aeroporto Marco Polo di Venezia a partire dal prossimo marzo, in seguito all'uscita di EasyJet. Lo ha affermato l'amministratore delegato del gruppo, Michael O'Leary, spiegando che "abbiamo già una base a Treviso e a Venezia, ma stiamo trattando con Marco Polo per aumentare la nostra offerta". O'Leary ha inoltre dichiarato di essere "ragionevolmente ottimista" riguardo alla possibilità di avere più aerei al Marco Polo entro aprile 2025, sottolineando che l'aeroporto veneziano "ha bisogno di essere rafforzato".
Ryanair prevede un aumento del traffico dell'8% nel 2024, ma questo incremento non sarà sufficiente a compensare il calo delle tariffe. Secondo O'Leary, "i prezzi stanno cadendo", con una riduzione delle tariffe tra il 5% e il 10% a settembre, meno drastica rispetto a giugno, quando erano scese del 15%. Nelle ultime settimane di settembre, il calo delle tariffe dovrebbe attestarsi tra il 5% e il 9%. Nonostante ciò, Ryanair continua a crescere in termini di traffico, con un aumento dell'8% e una quota di mercato che raggiungerà i 200 milioni di passeggeri, di cui 60 milioni in Italia. Tuttavia, il maggior traffico non riuscirà a compensare completamente le minori tariffe. Gli analisti prevedono che il margine operativo lordo scenderà da 1,9 a 1,5-1,7 miliardi di euro.
O'Leary ha poi affrontato la questione dei ritardi nelle consegne dei Boeing 737 Max, previsti inizialmente in numero di 50 entro aprile 2023, ma con solo 30 ricevuti fino ad ora. Per l'anno, Ryanair attendeva 20 aerei, ma a causa dei ritardi nelle consegne e degli scioperi, potrebbe riceverne solo tra 8 e 10 entro novembre e altri 8-12 entro gennaio. Alla domanda se ci saranno sconti per i ritardi, O'Leary ha risposto che il prezzo era già stato fissato, ma Ryanair otterrà una piccola compensazione che non coprirà i mancati ricavi.
L'amministratore delegato ha anche espresso il suo sostegno all'acquisto di Ita Airways da parte di Lufthansa, affermando che l'operazione eviterà ai contribuenti italiani di dover salvare la compagnia ogni due o tre anni. O'Leary ha inoltre sottolineato che dopo l'acquisizione le tariffe di Ita saliranno e ci sarà meno scelta di rotte, poiché la compagnia italiana verrà utilizzata per riempire gli hub tedeschi. Questo, ha aggiunto, darà a Ryanair ancora più spazio nel mercato italiano, grazie alle sue tariffe più basse e alla vasta offerta di rotte.
O'Leary ha poi rivolto un appello al governo e agli enti locali affinché aboliscano l'addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, come già fatto a Trieste e Reggio Calabria. Secondo il CEO, la sua abolizione permetterebbe una rapida crescita del traffico, dei visitatori e dei posti di lavoro nel Paese. In caso di eliminazione della tassa, Ryanair è pronta a investire 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, creando 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro.
Ryanair ha inoltre annunciato l'apertura di 10 nuove rotte invernali da Malpensa, dove aggiungerà un ottavo aereo, aumentando il traffico del 10%, fino a 4,5 milioni di passeggeri. Tuttavia, a Orio al Serio (Bergamo), il numero di aeromobili verrà ridotto da 24 a 20, con una perdita del 5% dei posti disponibili e di cinque rotte. La compagnia ha spiegato che sposterà una parte della sua capacità verso aeroporti con costi inferiori, come Trieste e Reggio Calabria, che hanno abolito l'addizionale municipale.
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