Ryanair mette in pausa il suo piano di espansione a Venezia: ma cresce negli altri scali del polo Nord Est
Presentato il piano estivo per il polo aeroportuale del Nord Est. Appello a Brugnaro: «Fermare immediatamente questo aumento assurdo delle tasse per rendere Venezia nuovamente competitiva»

Ottantotto rotte, tra cui 5 nuove per Londra, Tirana, Madrid, Valencia e Reggio Calabria. Questo programma il programma estivo annunciato da Ryanair sul polo aeroportuale del Nord Est (Venezia, Treviso e Verona). Un piano definito «record» per il Veneto, «lanciato nonostante i tagli di capacità al Marco Polo a causa della decisione illogica della città di aumentare l’addizionale municipale (tassa sul turismo) del 38%, danneggiando il turismo locale, l'economia e l'occupazione».
Ryanair dunque offrirà 5 nuove rotte – 2 da Treviso per Londra e Tirana, 2 da Verona per Madrid e Valencia, una da Venezia per Reggio Calabria. Questa estate Ryanair crescerà a Treviso e Verona, operando 61 rotte (incluse 4 nuove rotte) e trasportando oltre 4 milioni di passeggeri. Nel frattempo, nella vicina Venezia, Ryanair ridurrà i voli e metterà in pausa i suoi piani di crescita, con sole 27 rotte «a causa della decisione insensata del Comune di aumentare i costi di accesso del 38%», si legge in una nota.
Per celebrare il suo programma estivo 2024 per il Veneto, Ryanair ha lanciato una vendita di posti di 3 giorni con tariffe a partire da 24,99 euro, disponibili solo su ryanair.com.
«Come compagnia aerea numero 1 in Europa e in Italia, Ryanair è lieta di annunciare il suo più grande operativo per il Veneto con un totale di 88 rotte, incluse 5 nuove rotte per Londra, Madrid, Tirana, Reggio Calabria e Valencia, e oltre 800 voli settimanali», spiega Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, «sfortunatamente, la crescita a Treviso e Verona si contrappone alla riduzione di Venezia, dove la decisione illogica della città di aumentare l’addizionale municipale (tassa sul turismo) del 38% ha avuto un impatto negativo sui veneziani e sull'industria turistica di Venezia in fase di ripresa, perdendo preziosi pernottamenti in favore di aeroporti limitrofi come Bologna e Trieste. Questa estate Ryanair crescerà a Treviso e Verona, operando 61 rotte (incluse 4 nuove rotte) e trasportando oltre 4 milioni di passeggeri. Nel frattempo, nella vicina Venezia, Ryanair ridurrà i voli e metterà in pausa i suoi piani di crescita con sole 27 rotte a causa della decisione insensata del Comune di aumentare i costi di accesso del 38%».
«La decisione del Comune di Venezia di aumentare i costi di accesso per i passeggeri», aggiunge il manager, «è in netto contrasto con quella del Friuli-Venezia Giulia, che ha abolito la addizionale municipale (tassa sul turismo) dal 1° gennaio 2024, portando un notevole aumento del traffico, dell'occupazione locale e dei profitti della Regione. Ryanair ha risposto prontamente alla rimozione della tassa a Trieste aprendo una nuova base (investimento di 100 milioni di dollari) e registrando una crescita del 50%, con 8 nuove rotte. Chiediamo al Comune di Venezia di fermare immediatamente questo aumento assurdo delle tasse per rendere Venezia nuovamente competitiva a vantaggio della propria industria turistica e, in ultima analisi, dei residenti. Ciò consentirà a Ryanair di riprendere i propri piani ambiziosi di crescita per stimolare la connettività annuale, creare posti di lavoro locali e generare benessere locale. Chiediamo inoltre allo Stato italiano di eliminare l’addizionale municipale (tassa sul turismo) da tutti gli aeroporti italiani per stimolare la crescita della capacità e ridurre le tariffe per i passeggeri. Se il governo italiano abolisse la tassa, Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri annui e oltre 250 nuove rotte».
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