Sain su Bortolin Kemo: «Nuovi investimenti per crescere ancora»

Nel 1945 Mario Bortolin partendo da un’idea originale, creava le prime macchine per la mescita del vino nei bar e ristoranti. Oggi, dopo ampliamenti, acquisizioni e ristrutturazioni, Bortolin Kemo, rappresenta un’azienda innovativa, proiettata nel mercato mondiale, riconosciuta per la sua eccellenza nel campo del packaging e delle chiusure metalliche.
Oltre 200 aziende dei settori Food & Beverage, Chemical e Pharma in tutto il mondo si affidano alle macchine della Bortolin Kemo, per migliorare le proprie performance produttive con soluzioni tecnologiche avanzate, innovative e su misura. Il motore che ha spinto la crescita è quello di essere un’azienda familiare, unita nel portare avanti l’idea iniziale del fondatore, ma proiettata a migliorare ed implementare le proprie competenze. Oggi la struttura è rappresentata dalla moglie, Giorgina Sain presidente dell’azienda, dal figlio Massimo e dal cognato Marino Sain ad della compagnia.
Tra i punti di forza la centralità delle persone mentre la qualità della leadership si riconosce nella capacità di saper costruire coesione e condivisione di valori, motivazioni, finalità ed obiettivi.
Oggi Bortolin Kemo fattura 20 milioni l’anno e conta 105 dipendenti. «Prevedere il futuro – spiega l’amministratore delegato Marino Sain – è una delle attività più difficili e rischiose, particolarmente nella situazione pandemica che stiamo vivendo. Da un lato la ripresa dell’economia nei maggiori paesi del mondo, dall’altro la scarsità delle risorse sia materiali che umane; materiali ed energia stanno subendo aumenti incontrollati e spesso ingiustificati...».
Una situazione che andrà guidata con attenzione, senza modificare i piani, partendo dagli investimenti: «un centro di fresatura di notevoli dimensioni con le ultime tecnologie del paradigma “Industry 4. 0” è appena entrato in produzione; un nuovo sistema gestionale è stato implementato lo scorso anno; verrà completata quest’anno la ristrutturazione dell’edificio storico con l’insediamento degli uffici di Ricerca&Sviluppo e - conclude Sain - prenderanno il via i lavori per il nuovo ampliamento degli uffici tecnici e per la definizione progettuale di un nuovo edificio produttivo».
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