San Benedetto oltre il miliardo: «Pet riciclato, pronti alla sfida Ue»

Nella Giornata mondiale dell’acqua, il Gruppo San Benedetto celebra la risorsa naturale da cui è nato annunciando due Open Day, oggi e domani, per familiari e amici dei dipendenti e collaboratori. Porte aperte nei 7 stabilimenti del gruppo in Italia - Scorzè, Pocenia (Udine), Popoli (Pescara), Donato (Biella), Nepi (Viterbo), Viggianello e Atella (Potenza) - per conoscere da vicino l’impegno della Total Beverage Company con sede principale a Scorzè nei confronti dell’ambiente «per un presente e un futuro sostenibili».
I numeri del gruppo
Il Gruppo San Benedetto ha 1987 dipendenti, un fatturato consolidato al 2022 di 970 milioni di euro; la stima del fatturato 2023 è di 1,1 miliardi di euro; lo scorso anno sono stati 4,77 miliardi i pezzi venduti. Oltre ai sette stabilimenti italiani, il Gruppo vanta 4 insediamenti produttivi all’estero: due in Spagna, uno in Polonia e uno in Ungheria e una presenza commerciale in più di 105 Paesi.
Le porte aperte
L’Open day è stato annunciato ieri con una cerimonia in grande stile e un taglio del nastro davanti alla fontanella della sorgente originaria, alla presenza di Enrico Zoppas, presidente e amministratore delegato di Acqua Minerale San Benedetto, del presidente della Regione Luca Zaia, del sindaco di Venezia e della Città metropolitana Luigi Brugnaro, del presidente Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro e della sindaca di Scorzè, Nais Marcon.
Il riciclo delle bottiglie
L’obiettivo dei due Open Day è quello di far conoscere attraverso un tour interno all’azienda, il risultato di decenni di impegno nei confronti della sostenibilità e dell’ambiente. I visitatori seguiranno il ciclo di vita delle bottiglie, partendo dal granulo di Pet fino al riciclo della bottiglia, passando per le fasi di trasformazione della materia: bottiglia tecnologicamente avanzata, imbottigliamento del prodotto e distribuzione.
«La sostenibilità per noi è una visione più ampia della economia circolare» spiega Enrico Zoppas, presidente e ad del Gruppo. «Significa utilizzare le risorse della natura come l’acqua e ridare alla natura sviluppo economico e benessere sostenibile in un percorso che ci coinvolge come lavoratori, cittadini e consumatori».
Dalla bottiglia in vetro “vuoto a rendere” alla bottiglia in Pet il cui utilizzo, riciclandola, può continuare all’infinito. Dall’utilizzo e creazione ad hoc di macchinari tecnologicamente avanzati, sempre più efficienti e sempre meno affamati di energia (nel 2023 c’è stata una riduzione dell’8% nella quantità di energia), al Progetto network in termine di produzione e logistica.
Mille camion in meno
Dalle 23 linee di imbottigliamento della San Benedetto - alcune (the, bibite a base di frutta) in atmosfera completamente asettica - escono 10 milioni di bottiglie al giorno che vengono caricate su 400- 500 camion, in piena stagione. Lo sviluppo del network prevede una “regionalità delle acque”.
Il chilometraggio medio attuale per rifornire i clienti e la grossa distribuzione ora è di 220 chilometri, grazie agli stabilimenti produttivi dislocati in più parti d’Italia. «In questo modo abbiamo tolto dalle strade circa mille camion» spiega Zoppas. «Il nostro obiettivo – continua – è continuare su questa strada, trovare sorgenti o piccole aziende da sviluppare anche in quelle regioni o zone, specie del Sud, in cui non siamo ancora presenti, per essere il più possibili vicini alle realtà locali».
Una bevanda a base d’avena
L’obiettivo finale? «Puntare a diventare carbon neutral» afferma orgogliosamente l’ad Enrico Zoppas. «E non manca poi molto». Le priorità a breve termine, intanto, sono quelle di tenere le posizioni. L’inflazione ha pesato parecchio nel 2022, meno nel 2023. Il gruppo ha tenuto brillantemente le posizioni, con una leggera crescita, e punta a diversificare puntando sempre più su acque ad alto valore aggiunto: vitaminiche, con apporti di sali e proteine. «Lanceremo anche una bevanda a base d’avena» annuncia Zoppas.
La prossima sfida? Ottemperare all’obbligo europeo che impone che le bottiglie per bevande in Pet contengano almeno il 25% di plastica riciclata .
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