Sanità digitale, alla cordata guidata dalla trentina Gpi gara da 600 milioni di euro
L’aggiudicazione, al momento provvisoria, riguarda 4 lotti relativi a software per la telemedicina e per la cartella clinica elettronica
TRENTO. L’aggiudicazione, al momento, è temporanea, ma il raggruppamento temporaneo d'impresa (Rti) guidato da Gpi, società trentina che controlla la friulana Insiel mercato, è arrivato al primo posto nella gara bandita da Consip e articolata su 4 lotti, per l'accordo quadro relativo alla “Sanità digitale-sistemi informativi clinico-assistenziali” per gli enti del servizio sanitario nazionale.
L'aggiudicazione diventerà definitiva una volta maturate le condizioni previste dalla gara.
L'importo dei lotti applicativi è di 600 milioni di euro complessivi, di cui 276 milioni di euro dedicati al software per la telemedicina (per cui sono previsti due lotti, per nord e centro sud Italia) e 324 milioni di euro dedicati al software per la cartella clinica elettronica.
Il raggruppamento potrà beneficiare in parte di affidamenti prioritari.
La quota riservata a Gpi è pari a circa il 37%. L'accordo quadro avrà una durata di 18 mesi, con possibilità di proroga fino a un massimo di dodici mesi. I singoli contratti attuativi avranno una durata massima di 48 mesi dalla data di stipula.
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