Sbe Varvit marcia verso la Borsa. Vescovini: «Vendo il 3-5% di azioni»

Il Gruppo Sbe-Varvit guidato da Alessandro Vescovini, che in Fvg ha due siti produttivi, a Monfalcone e a Tolmezzo, sbarca in Borsa per quotare le proprie azioni. Ieri mattina l’annuncio ufficiale dell’avvio del percorso che porterà il Gruppo a Piazza Affari.
«Sbe Varvit spa, società attiva nel settore della produzione, della distribuzione e della commercializzazione di componenti di fissaggio (tra cui viti, bulloni, dadi, prodotti stampati a freddo e a caldo, organi di fissaggio e componenti meccanici di elevato contenuto ingegneristico) - spiega una nota - annuncia l’intenzione di procedere alla quotazione delle proprie azioni ordinarie su Euronext Growth Milan (EGM), sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana».
Si tratta comunque di un primo passo di grande rilievo: normalmente le aziende quotano fino al 25% delle azioni, la Sbe-Varvit per ora non supererà il 3-5%. «Siamo entrati con una quota piccola per ora - conferma lo stesso Vescovini - il 3-5% delle azioni, ma è solo un primo passo per entrare nel mercato finanziario. Era necessario entrare in Borsa per poter usare gli strumenti a disposizione per crescere su linee esterne, con nuove acquisizioni. È un’entrata graduale, non dirompente. Man mano però la nostra presenza sul mercato si allargherà».

Il gruppo Sbe-Varvit ha sette unità produttive in Italia (a Monfalcone, Grugliasco, Tolmezzo, San Giuliano Milanese, Montirone e Acerra), una in Serbia (a Sabac) e cinque magazzini altamente automatizzati (di cui tre in Italia, uno in Serbia e uno negli Stati Uniti) i quali «grazie alla gestione interamente integrata con la fase logistica» permettono di garantire una efficiente e puntuale consegna degli ordini». L’azienda complessivamente dà lavoro a oltre un migliaio di addetti, 500 soltanto a Monfalcone.
I prodotti realizzati dalla Sbe sono destinati alla commercializzazione nell’ambito di diversi mercati di sbocco tra cui macchine agricole, macchine movimento terra, macchine industriali, veicoli commerciali, personal mobility, eolico e infrastrutture. Al 31 dicembre 2022 il parco clienti della Sbe Varvit superava la quota 5 mila.
Per quanto riguarda i bilanci al 30 giugno 2023, Sbe-Varvit ha registrato ricavi consolidati per 220 milioni e 244 mila euro, con un Ebitda di euro 58 milioni e 108 mila euro pari al 26% dei ricavi, ed un utile netto di 33 milioni e 108 mila euro. Al 31 dicembre 2022, ha registrato ricavi consolidati per 392 milioni 449 mila euro, con un Ebitda di 108 milioni 808 mila euro, pari al 28% dei ricavi, ed un utile netto di 54 milioni e 585 mila euro.

Ecco come si svolgerà dal punto di vista tecnico il percorso di quotazione. È previsto che il “flottante funzionale alla quotazione” sia realizzato attraverso un collocamento istituzionale di azioni riservato ad investitori qualificati negli stati membri Ue e nel Regno Unito ed a investitori istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d’America (ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933), con esclusione di quei Paesi nei quali l’offerta non sia consentita in assenza di autorizzazione.
Dallo scorso 23 ottobre inoltre, fa sapere l’azienda, la Sbe-Varvit, l’Azionista Venditore ed Equita Investimenti spa, per conto di un “veicolo di investimento” che si sta costituendo, promosso dalla stessa azienda e partecipato in misura minoritaria (Cornerstone investor), hanno stipulato un cosiddetto “Cornerstone agreement” grazie al quale è previsto un impegno del Cornerstone Investor ad effettuare nell’ambito dell’offerta un ordine vincolante per la sottoscrizione di azioni per un importo complessivo non inferiore a 11,5 milioni di euro a «un prezzo unitario corrispondente al prezzo a cui verranno collocate le azioni oggetto dell’Offerta, fino ad un massimo di 8,33 euro per azione, attribuendo alla Società un valore del capitale economico (c.d. equity value) pari a 975 milioni». È previsto che a seguito dell’offerta la Sbe-Varvit mantenga il controllo della società, anche attraverso azioni a voto plurimo.
Nell'ambito dell’offerta, fa sapere sempre l’azienda, Equita SIM Spa e UniCredit Bank AG, Milan Branch agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner (i “Coordinatori dell’Offerta”).
Equita agisce inoltre in qualità di Euronext Growth Advisor e specialista, mentre Lazard è l’advisor finanziario della Società. Chiomenti interverrà invece in qualità di advisor legale della Società, mentre Linklaters come advisor legale dei Coordinatori dell’offerta.
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