Setten Genesio Spa: i dipendenti partecipano agli utili aziendali
Con l’iniziativa della ditta di costruzioni trevigiana tutto il personale “entra” in azienda. Premi variabili in base a dieci parametri quali impegno, presenza, gestione dei rapporti professionali e tra colleghi

Una parte degli utili aziendali direttamente ai dipendenti. Un’iniziativa rara nel suo genere, in Italia: è il progetto dell’impresa di costruzioni Setten Genesio Spa di Oderzo (Treviso), che prevede la distribuzione di una parte fino al venti per cento degli utili ai lavoratori in base a principi improntati alla “meritorietà”, concetto diverso dalla meritocrazia: è il criterio del merito, non il potere dello stesso.
Il meccanismo
Il meccanismo distributivo prevede il riconoscimento ai dipendenti (tutti, sono 140) «di una quota degli utili annuali, risultato dell’approvazione dei bilanci di esercizio», spiega l’azienda. La quota degli utili sarà singolarmente distribuita sulla base di strumenti finanziari partecipativi, assegnati gratuitamente ai dipendenti in base a dieci parametri di meritorietà appunto «che tengono conto di caratteristiche come impegno, presenza, gestione dei rapporti professionali e tra colleghi, risultati raggiunti, anzianità aziendale, disponibilità, capacità di gestione criticità, autonomia operativa e proattività personale». Un comitato di sei eletti in rappresentanza delle categorie del personale garantirà il buon funzionamento dello strumento.
La filosofia
«Formazione, autonomia e responsabilità sono le basi per un costruttivo rapporto con il personale – commenta il fondatore, Genesio Setten – Sono condizioni che accrescono il senso di appartenenza, l’interesse al proprio lavoro, creano un rapporto più diretto e di partecipazione alla vita aziendale. Per queste ragioni il passaggio da sistema meritocratico, da sempre presente in azienda, a sistema partecipativo è stato breve. La frequentazione di decenni, fianco a fianco, la conoscenza di tutti, del loro valore e della loro affidabilità ha indotto l’azienda a comprendere ulteriormente l’importanza dell’identificazione e del coinvolgimento».
I numeri
Il primo semestre 2022 si è chiuso per la Setten Genesio con un valore della produzione di 41,9 milioni di euro, in aumento del 37% rispetto al primo semestre 2021. Per l’intero esercizio 2022 i volumi attesi ammontano a 80 milioni di euro (+30%). Tra i principali lavori in corso: la Manifattura tabacchi di Firenze, in via di conclusione, con un importo dei lavori di circa 60 milioni di euro, e la nuova pediatria di Padova (25 milioni di competenza della Setten). Nel Veneziano stanno per partire inoltre lavori per un centinaio di milioni.

Il sindacato
Mauro Visentin, segretario provinciale generale della Cgil di Treviso, seguiva proprio quel settore e ha visto nascere l’accordo, otto anni fa, che ha aperto la strada a questa evoluzione. «Era limitato agli operai, un accordo con parametri condivisi per il premio, che contemplava un incontro periodico con l’azienda e assieme attribuivamo il punteggio in base al quale veniva distribuito questo budget». Importante la condivisione della “pagella”? «Certo, non potevamo prescindere – dice Visentin – serve coinvolgimento, non che si vada su simpatie o antipatie. Che ora quel meccanismo venga esteso a tutti i dipendenti mi fa piacere. A livello generale sarebbe importante che gli aumenti salariali fossero già nel primo e secondo livello di contrattazione, però: serve uno scossone».
La scheda
La Setten Genesio nasce a Oderzo nel 1979 da radicate tradizioni familiari. Un’impresa generale di costruzioni che dal 1979 è cresciuta, si è sviluppata, ha costruito e continua a costruire opere sia pubbliche che private. In qualità di general contractor si occupa di edilizia civile, nuove costruzioni e ristrutturazioni, opere pubbliche, restauro di beni artistici e architettonici vincolati e di opere di culto.
Riproduzione riservata © il Nord Est