Siderurgia green: Acciaierie Venete si affida a Danieli per il nuovo forno
La commessa per la multinazionale di Buttrio vale circa 40 milioni. L’impianto padovano avrà una capacità di 750 mila tonnellate all’anno
Acciaierie Venete, uno dei principali produttori d’acciaio per il settore industriale, si avvia a sostituire il forno dello stabilimento di Padova e per farlo si affida alle cure del gruppo Danieli. Per la compagnia padovana, presieduta da Alessandro Banzato, il valore complessivo dell’investimento, che si inserisce a pieno titolo nel piano pluriennale di decarbonizzazione, vale 70 milioni di euro, di cui circa 40 sono quelli riferiti alla commessa Danieli.
La multinazionale di Buttrio, uno dei leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici, fornirà ad Acciaierie Venete un nuovo forno ad arco elettrico da 100 tonnellate, completo di un nuovo impianto di trattamento fumi e di un sistema di movimentazione materiali, che sarà installato entro l’estate del 2026, all’interno di un periodo di fermo programmato di 6 settimane, seguito da una rapida fase di avviamento.
Il nuovo forno consentirà alla società guidata da Banzato di produrre circa 750 mila tonnellate all’anno di green steel, acciai da ingegneria di alta qualità e a basso impatto ambientale. Sarà un impianto di ultima generazione, dotato di diversi pacchetti tecnologici progettati per un funzionamento completamente automatizzato, che garantiranno la sicurezza degli operatori, grazie a zero operazioni manuali, e il rispetto dell’ambiente, grazie a basse emissioni di polveri e rumori.
L’intervento, proprio per queste caratteristiche, è in predicato d’essere parzialmente finanziato (intorno al 20% della spesa) con risorse pubbliche grazie alla richiesta di contratto di sviluppo avanzata da Acciaierie Venete al Mimit lo scorso mese di dicembre e che, se approvata, porterà all’erogazione del contributo.
Tornando all’impianto, una delle caratteristiche più importanti del nuovo forno sarà il sistema Digital Electromagnetic Stirring brevettato da Danieli, che migliora l’omogeneizzazione della temperatura e della chimica dell’acciaio liquido per aumentare l’efficienza operativa, riducendo al minimo i costi di trasformazione e contribuendo alla costante riduzione delle emissioni di CO2.
Il sistema di automazione Danieli 3Q-pulpit, dotato di assistente per l’operatore e funzione autopilota tra le altre, insieme al Q-Robot Meltsample, caratterizzerà invece il pulpito remoto del forno.
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