Sit, ricavi in calo nel trimestre: in arrivo i prodotti per la svolta
In difficoltà il settore “heating and ventilation”, bene i contatori acqua
Da fine anno i primi effetti sulle vendite dei nuovi business di sviluppo

La conferma che le difficoltà di mercato attuali non sono ancora alle spalle ma anche la fiducia nelle azioni intraprese per migliorare la redditività ed entrare in nuovi settori di attività. Sono queste le indicazioni emerse ieri dalla presentazione dei risultati del primo trimestre del gruppo padovano Sit. I ricavi sono scesi del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 (a 69 milioni), il margine operativo lordo è diminuito del 23,4%, a 6,4 milioni, il risultato netto è stato negativo per 1,8 milioni, dagli 1,3 milioni di utili del primo trimestre del 2023.
Il calo dei ricavi è dovuto alla contrazione dei componenti per gli apparecchi di riscaldamento e ventilazione (meno 23,6%), mentre la divisione che produce contatori per acqua e gas è cresciuta dell’1,4%. Le difficoltà nel settore “heating and ventilation” è dovuta alla contrazione a livello globale del mercato, che nel caso di Sit ha colpito in modo particolare l’Europa e l’Italia. I risultati sono comunque leggermente migliori delle aspettative dell’azienda, che nel secondo trimestre punta ad attestare le vendite su un calo a una cifra. Anche nella divisione contatori Sit prevede un’accelerazione della crescita nel corso dell’anno.
«L’attenzione del management continuerà ad essere focalizzata sul miglioramento della redditività», ha detto il presidente e ad Federico de’ Stefani, sottolineando l’opera di riduzione dei costi, che deriva anche dal trasferimento in Tunisia di attività produttive svolte in Olanda.
L’altro fronte su cui è concentrato il gruppo è lo sviluppo di nuovi prodotti, che incominceranno a generare ricavi tra fine 2024 e inizio 2025. Tra gli altri, i componenti per pompe di calore sviluppati con Panasonic, i contatori acqua con tecnologia ultrasonica, l’ingresso attraverso la joint venture Sit Mbt nei ventilatori per cappe da cucina e piani aspiranti, il lancio di un sistema di generazione e stoccaggio di idrogeno ad uso domestico, alternativa green alle batterie al litio abbinate ai pannelli solari. Le azioni intraprese permetteranno di migliorare dell’1-2% il rapporto tra margine operativo lordo e ricavi e ridurre i debiti netti a 140-147 milioni, dai 161 di fine marzo. LU.P.
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