Soplaya lancia la App per gli chef: ora l’ordine si fa dallo smartphone
La App è già disponibile sugli store iOs e Android. Conta su 200 produttori artigianali, 10mila prodotti tipici e più di 800 ristoranti in portafoglio. Così la filiera si accorcia e i
ristoratori risparmiano fino al 20% sugli ingredienti
UDINE. Il B2B agroalimentare sbarca sul web. Anzi, sulla App appena lanciata da Soplaya, la startup friulana che sta rivoluzionando il rapporto diretto tra produttori e ristoratori, oggi con un nuovo strumento.
L’applicazione consente agli chef, smartphone alla mano, di accedere senza spostarsi dalla propria cucina a un catalogo di oltre 10mila prodotti tipici, artigianali, bio e dei presidi slowfood. Li aiuta così a digitalizzare il proprio carrello e a reperire autentiche specialità enogastronomiche, la cui consegna avviene, gratuitamente, in 12-48 ore con un risparmio medio per il ristoratore del 20% rispetto ai distributori tradizionali.
Spostando dalla “carta” allo smartphone sia il processo di ricerca degli ingredienti che quello di riordino, l’App di Soplaya (www.soplaya.app) introduce di fatto moltissime novità nella routine degli Chef: permette infatti di confrontare rapidamente l’origine, le caratteristiche di produzione e i prezzi degli ingredienti; di creare liste personalizzate, che abilitano tutto lo staff di cucina a ordinare le nuove forniture a fine servizio, (evitando errori, problemi di comunicazione e lavagne); offre ai offre ai ristoratori la possibilità di avere una panoramica delle spese e delle fatture e di prendere così decisioni più rapide sul food cost e avere sempre il controllo sulla marginalità dei piatti.
Fornisce, infine, informazioni complete e dettagliate sui produttori, la loro storia e i metodi produttivi, in modo da poter raccontare con semplicità la filiera ai propri clienti tramite menù, camerieri e ancora un sistema di notifiche in tempo reale per ricordare quando ordinare, l’orario esatto di arrivo della merce e le promozioni riservate.
Funzionalità a cui, presto, si aggiungeranno anche l'ordine con comando vocale e il calcolatore di food cost.
«La decisione di investire sullo sviluppo di un’applicazione mobile è stata presa su input dei nostri clienti: il processo di creazione del menù, di ordine e riordine è molto meno lineare di quanto si creda e coinvolge molte persone oltre allo Chef. Per questo, sempre più spesso ci chiedevano di poterlo gestire rapidamente da smartphone - spiega Filippo Tavano, Product owner di
Soplaya - Abbiamo lavorato per mesi fianco a fianco a decine di ristoranti per costruire insieme un prodotto che migliorasse la ricerca e la scelta degli ingredienti, la gestione del conto economico del ristorante, i riordini a fine servizio e i processi e la comunicazione tra Chef e staff di cucina».
«I dati – continua Tavano - ci dicono che siamo nella giusta direzione: dopo la prima settimana di pre-lancio, esclusivo per i nostri clienti, l’80% di essi utilizza già in autonomia l’App, per un totale di oltre 1500 ordini ricevuti in 5 giorni».
Con il lancio dell’app, Soplaya, che è attiva dal 2018 e ha già ottenuto 3,5 milioni di euro di finanziamento, si proietta verso l’essere una mobile-first company, capace di coniugare
agli aspetti più legati al food, alla conoscenza del territorio e all’esperienza con la filiera agroalimentare i benefici di logistica e tecnologia.
«L'App rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione e automatizzazione dell'esperienza d'ordine e d’acquisto di ristoratori e Chef – dice dal canto suo Mauro Germani, CEO e cofounder di Soplaya -. Contestualmente lavoriamo sulla logistica, con l’apertura di nuovi centri di smistamento (ad oggi ne abbiamo 2 in Friuli Venezia Giulia e Veneto), per poter offrire consegne tutti i giorni, in 12, massimo 48 ore, senza minimo d'ordine, e affianchiamo alla nostra tecnologia un team di consulenti, principalmente chef e ristoratori, che guida i clienti nell'identificazione dei prodotti più adatti alla loro offerta e in
linea con l'identità del locale e nel calcolo delle marginalità. Siamo sicuri che la tecnologia mobile sarà un tassello fondamentale per realizzare la nostra missione di rendere la filiera agroalimentare più efficiente, trasparente e sostenibile, nell’interesse di produttori e ristoratori».
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