Sperlari vicina all’acquisizione dei pandori Paluani

 L’annuncio potrebbe arrivare entro la fine di aprile. Così Paluani non sarebbe più “di Verona”, diventerebbe di proprietà tedesca essendo Sperlari controllata dal 2017 dal colosso tedesco dolciario Katjes International Gmbh

Edoardo Bus

VERONA. Sperlari non commenta, ma che abbia intenzione di acquisire Paluani a questo punto è sicuro e l’annuncio potrebbe arrivare già a fine aprile. Certo, la Paluani non sarebbe più “di Verona” e diventerebbe nei fatti un’azienda a proprietà tedesca, ma almeno i suoi dipendenti potrebbero tirare un respiro di sollievo dopo le drammatiche vicende che, da sei mesi a questa parte, caratterizzano lo storico marchio del pandoro.

Ma andiamo con ordine. Le prime voci su un interesse di Sperlari su Paluani risalgono a qualche settimana fa e non sono state mai smentite. La responsabile relazioni esterne della società cremonese Laura Cocchetti spiega a NordEst Economia che «in questo momento l’azienda non ritiene di intervenire». Probabilmente lo farà presto, magari dopo il 22 aprile, nuova scadenza di presentazione del piano concordatario al tribunale di Verona da parte di Paluani.

Colombe Paluani a ospedali
Colombe Paluani a ospedali

Sperlari è controllata dal 2017 dal colosso tedesco dolciario Katjes International Gmbh. Il suo amministratore delegato Piergiorgio Burei ha appena lasciato l’azienda, si dice non proprio in letizia, dopo quattro anni e quattro mesi di lavoro. Ma, comunque, i tedeschi tirano avanti e sono pronti ad acquisire il marchio e lo stabilimento della fabbrica di panettoni e colombe dei Campedelli, dove Luca ha controllato il Chievo Verona fino a portarlo a grandi stagioni in Serie A.

Lo stesso Chievo che, però, poi è stato una delle ragioni che ha portato la Paluani vicina al fallimento. Paluani che ha ottenuto l'accordo per la cassa integrazione dal 28 marzo al 31 agosto per i suoi attuali 60 dipendenti. Il 28 marzo, infatti, è terminata la campagna delle colombe pasquali e l’azienda ha praticamente bloccato la produzione, fino ad una speranza di ripresa a settembre con la campagna natalizia dei panettoni ed una diversa proprietà. Intanto i lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria a zero ore, con gli stipendi pagati direttamente dall'Inps. Sperlari, storica azienda di caramelle e torroni fondata nel 1836, è uno dei principali protagonisti del mercato dei dolciumi e dei dolcificanti, con brand quali Saila, Galatine, Dietorelle e Dietor.

Esattamente un anno fa ha fatto un’altra acquisizione, comprando la maggioranza di Dulcioliva, storico marchio piemontese nel settore delle specialità al cioccolato. Paluani aveva chiesto a ottobre 2021 il concordato preventivo con riserva, richiesta che era stata subito accolta dalla sezione fallimentare del Tribunale di Verona, che aveva concesso all’industria fino al 22 febbraio ’22 per presentare la richiesta di concordato, termine poi prorogato al 22 aprile.

Una notizia che fece scalpore in città per almeno tre motivi: l’azienda proprio nel 2021 celebrava cento anni, là dove è iniziata la storia industriale del pandoro, i proprietari sono le molto note famiglie Campedelli e Cordioli, la grave difficoltà del Gruppo è in gran parte dovuta alle disgraziate vicende del Chievo, squadra di calcio di fatto fallita, di cui Paluani è proprietaria all’82% e verso il quale ha crediti per 3,5 milioni e fidejussioni per 11,7. I dati presentati da Paluani – che ha come consulenti legali Gianni&Origoni ed advisor di Kpmg - in occasione del ricorso al concordato preventivo parlavano di debiti verso le banche per 35 milioni e verso i fornitori per 7,2 milioni, un patrimonio netto negativo per 3,5 milioni ed una perdita di esercizio di 17.

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