Starbucks apre a Venezia e rafforza la rete: «Dieci aperture all’anno»

Matteo Morandi, CEO di Starbucks Italy, ha definito lo store “un gioiello”, e ha aggiunto: “Venezia è per noi una città chiave, che gioca anche a livello globale un ruolo strategico nel posizionamento del brand grazie ai nostri clienti internazionali”

Roberta Paolini

Starbucks apre finalmente le sue porte a Venezia, con il primo punto vendita situato vicino ad uno dei luoghi simbolo della città: il Ponte di Rialto. Questa nuova apertura rappresenta una meta importante per Percassi, licenziatario esclusivo della catena di caffetterie nel Paese.

«Lo store di Venezia è un gioiello che segna il traguardo dei 45 store in Italia - ha detto Matteo Morandi, CEO di Starbucks Italy- . Venezia è per noi una città chiave, che gioca anche a livello globale un ruolo strategico nel posizionamento del brand grazie ai nostri clienti internazionali». La partnership tra Starbucks e Percassi, avviata nel 2018, ha dato vita a un percorso virtuoso di condivisione, «un sodalizio di oltre cinque anni segno di un legame solido e duraturo» ha poi aggiunto.

Il Veneto rientra a pieno titolo nella piano di sviluppo del gruppo che oltre a Starbucks è licenziatario di altri importanti marchi globali, come Gucci, Armani Exchange, Saint Laurent, Nike, Jordan, Victoria’s Secret, Bath&Body Works, LEGO, Garmin. Vincenzo Catrambone, General Manager di Starbucks Italia, presente all’evento di pre-apertura dello store veneziano, ha sottolineato l’importanza strategica di questa nuova presenza: «Abbiamo scelto il Veneto, dove siamo presenti con quattro store, perché è una delle regioni più importanti d’Italia, con due città che spiccano per essere tra le mete turistiche più visitate del Paese. In un contesto internazionale, Starbucks si inserisce perfettamente».

Lo store di Venezia impiega 35 persone, tutte formate nei punti vendita di Milano. «Attualmente, contiamo su 701 dipendenti in tutta Italia» ha poi spiegato il top manager. Il punto vendita si trova su Marzarieta Due Aprile, una calle che richiama la storia locale. L'interno del negozio riflette il ricco patrimonio culturale della città, con arredi che combinano tinte di rosso veneziano e ottone, e un’opera d’arte ispirata alle costellazioni, omaggio ai navigatori veneziani. Con una superficie di 150 metri quadri distribuiti su due piani, il negozio offre 50 posti a sedere.

«Stiamo aprendo tra dieci e dodici negozi all'anno, un numero che abbiamo stabilito durante lo sviluppo - ha precisato Catrambone-. Tuttavia, tutto dipende dalle giuste location: non apriamo negozi solo per farlo. Le sedi devono avere le dimensioni adatte per offrire la vera esperienza Starbucks e devono trovarsi in zone con un flusso di passaggio adatto, non solo di turisti ma anche di locali».

La prima apertura in Italia risale al 14 novembre 2018, a Milano, in Corso Garibaldi, ricorda il dg. «Attualmente copriamo una decina di regioni italiane, quindi c’è ancora spazio per crescere».

Nessuna apertura per il momento in Fvg. Sollecitato, Catrambone ha spiegato: «Abbiamo parlato di Trieste come opportunità, ma al momento non si è ancora definito nulla».

Sul tema dell’approvvigionamento di caffè il manager ha spiegato che il modello di business si basa su torrefazione propria. «Il caffè che utilizziamo proviene interamente dalle nostre farm di Starbucks, e nel caso dell'Italia, il caffè arriva dal nostro torrefattore di Milano. È un prodotto eticamente gestito, con grande attenzione verso gli agricoltori del settore».

Nonostante un aumento del 60% del costo dell'arabica nell’ultimo anno e mezzo, ha infine sottolineato, Starbucks è riuscita a mantenere il prezzo della tazzina di caffè a 1,40 euro.

Sturbucks Italia non ha rilasciato cifre, secondo l’ultimo bilancio depositato in Camera di Commercio nel 2023 il valore della produzione si è attestata a 30 milioni circa con un conto economico in utile.

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