Stevanato Group svela la nuova fabbrica hi-tech

Quasi 400 milioni di euro dal 2019 al 2023 e una crescita di circa 800 dipendenti nello stesso periodo di tempo. Sono questi solo un paio dei numeri dello sviluppo di Stevanato group a Piombino Dese negli ultimi 5 anni, anni durante i quali la società ha pressoché raddoppiato il proprio fatturato dai 570 milioni di euro realizzati nel 2019 a obiettivi economici per il 2023 che raggiungono gli 1,1 miliardi di euro nel mondo.
Uno sviluppo rapidissimo, non solo economico ma anche industriale, che ha portato la sede legale ed amministrativa del gruppo a Piombino Dese, vero e proprio cuore pulsante della multinazionale del settore farmaceutico, a crescere fino ad occupare attualmente 2.300 persone in linee produttive ad alta efficienza ma anche in una struttura dedicata alla Ricerca e allo Sviluppo la cui presentazione alla stampa è avvenuta proprio ieri.

Uno stabilimento intero, il Tec (Technology Excellence Center di Stevanato) alto 5 piani che vede i primi due ospitare le struttura di R&d e gli ultimi 3 linee produttive ad alto valore aggiunto. Solo tra 2020 e 2023 a Piombino Dese sono state introdotte ben 39 nuove linee di produzione per incrementare ulteriormente la capacità di un sito strategico per lo sviluppo globale dell’azienda. Proprio a Piombino Dese le risorse di R&D di Stevanato sono state impegnate nella messa a punto del sistema EzFill Alba: un innovativo processo di trattamento per siringe e dispositivi iniettabili (attualmente oggetto di un’ulteriore evoluzione) destinato ai farmaci biologici e di nuova generazione che vedrà la capacità produttiva del gruppo raggiungere i 30 milioni di esemplari l'anno, entro il 2023, grazie all'introduzione di linee produttive dedicate sia a Piombino Dese che negli stabilimenti di Latina e dell'Indiana negli Usa.
«Con questi investimenti siamo arrivati alla capacità massima di quest’area di accogliere nuovi interventi di ampliamento» ha detto Franco Stevanato presidente esecutivo di Stevanato group. «Ciò non toglie affatto che continueremo a fare crescere i nostri stabilimenti e le nostre competenze nel mondo. Secondo le previsioni di sviluppo di quest’anno puntiamo a mettere a disposizione degli investimenti risorse tra il 35-40% del nostro fatturato e questo vuole dire tra i 350 e i 400 milioni di euro».

Attualmente Stevanato group è infatti impegnata nella realizzazione di due centri di produzione strategici: quello di Cisterna di Latina in Lazio e quello di Fishers nell’Indiana (Usa). Proprio quest’ultimo potrà beneficiare di un programma ulteriore di implementazione del valore di circa 500 milioni di euro entro il 2027. Ma i programmi di crescita di Stevanato non finiscono qui: l’annunciato investimento in Cina, pure se rallentato, è ancora nei programmi della società mentre un futuro prossimo potrebbe riservare ulteriori novità.
Interpellato attorno ad un potenziale investimento in India, paese che ospita alcuni dei poli strategici globali nella produzione di farmaci e principi attivi, Franco Moro e Franco Stevanato, non hanno negato un certo interesse.
«Attualmente siamo concentrati nell’esecuzione dei nostri programmi di sviluppo negli stabilimenti di Cisterna di Latina e di Fishers in Indiana» spiegano il presidente e l’ad di Stevanato Group «e prevediamo in un orizzonte temporale di visibilità anche l’inizio dell’esecuzione del nostro programma di crescita in Cina, per ora solo rallentato. Per quanto riguarda l’India attualmente non abbiamo previsto alcuna iniziativa e tuttavia, in una battuta, potremmo dire che il punto non è il “se” ma il “quando”».
Riproduzione riservata © il Nord Est