Stevanato, i ricavi tengono ma la redditività è in flessione

Padova
Il colosso padovano del settore farmaceutico Stevanato Group chiude il suo secondo trimestre del 2024 con ricavi in crescita ma con flessione consistente della redditività.
Tra l’aprile e il giugno di quest’anno, un periodo comunque difficile per tutto il settore, la multinazionale di Piombino Dese quotata a Wall Street è riuscita comunque a crescere nei ricavi di un 2% raggiungendo i 259,6 milioni di euro anche grazie al continuo incremento delle soluzioni ad alto valore aggiunto che hanno rappresentato il 40% dei ricavi totali. E tuttavia lo sforzo conseguito sul piano del fatturato non si è tradotto in un miglioramento degli indicatori di redditività: l'utile netto del periodo si attesta a 20,6 milioni di euro contro i 34,3 milioni del secondo trimestre 2023 e registra una flessione di poco inferiore al 40% mentre l'Ebitda si ferma a 48,8 milioni di euro contro i 64,4 milioni di aprile-giugno 2023 (-24,2)%. Sebbene in calo, l’Ebitda Margin rettificato rimane comunque pari al 20,8% dei ricavi. Un risultato che sconta alcune difficoltà contingenti legate ai costi più elevati sostenuti nel segmento Engineering (-26% del fatturato del 26%) e dovuti ai ritardi maturati sui progetti in corso, ma pure al destoccaggio di flaconi da parte dei clienti.
Ne è derivata la riduzione dei ricavi derivanti dai flaconi Ez-fill più accrescitivi, senza tralasciare le previste inefficienze temporanee correlate all’avviamento dei nuovi impianti di produzione della società in Italia a Latina e negli Stati Uniti a Fishers.
Ecco allora che la società si è vista costretta a ritoccare al ribasso i propri obiettivi per il 2024 con ricavi compresi tra 1,090 e 1,110 milioni di euro e un Ebitda rettificato compreso tra 264 e 272 milioni di euro. A fine 2023 le previsioni dell'azienda vedevano ricavi compresi tra 1,180 e 1,210 milioni di euro, e un Ebitda rettificato tra 314,1 e 329,5 milioni di euro. «Siamo concentrati su una solida esecuzione delle nostre maggiori priorità, tra cui l’espansione in corso a Latina, le attività di avviamento a Fishers e il miglioramento delle prestazioni complessive nel segmento Engineering» spiega Franco Stevanato, Ceo e presidente esecutivo di Stevanato group. «I nostri mercati finali di destinazione sono sani e in crescita. La domanda per i nostri prodotti rimane forte, le nostre soluzioni integrate hanno ricevuto feedback positivi dai nostri clienti e operiamo in un contesto caratterizzato da condizioni favorevoli di lungo termine. Continuiamo a vedere un percorso di crescita duraturo e proficuo davanti a noi, con i farmaci biologici che trainano una forte domanda, soprattutto nelle soluzioni ad alto valore. Rimaniamo ben posizionati per capitalizzare i trend a lungo termine favorevoli per guidare la crescita, espandere i margini e creare valore per gli azionisti».R.S.
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